Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 29 Gennaio 2025
De Amicis, l’ex collegio in rovina «Questo scempio fa male al cuore»
Cantù Registri e pagelle a terra, parte della collezione zoologica in un angolo del sottotetto. L’amarezza di Terraneo (ex allievi). Pavesi (ex docente): «Spazio totalmente abbandonato»
C’è chi, legato al De Amicis da sempre, preferirebbe che tutto questo non fosse mai successo. Chi parla apertamente di choc, nel vedere le immagini dell’ex collegio con diverse zone in totale degrado, tra registri e pagelle in terra, e parte della collezione zoologica di animali imbalsamati gettata in un angolo del sottotetto. Ancora, chi chiede al Comune di attivarsi, per far mettere in sicurezza alla proprietà, la Fondazione Ambrosiana per la Cultura e l’Educazione Cattolica, l’area, ed evitare ogni genere di accesso.
La reazione di chi l’ha vissuto
Queste le reazioni dopo le immagini, pubblicate da La Provincia, dei due video girati da un gruppo di giovani esploratori urbani, “Urbex Mj”: i fan dei luoghi abbandonati, che nell’area De Amicis hanno trovato anche inquietudine per certi punti frequentati da, come hanno riferito, consumatori di sostanze stupefacenti. Un colpo al cuore, invece, per chi al De Amicis, vi ha studiato e insegnato.
Amareggiato Peppo Terraneo, presidente della Cooperativa Ex Alunni, che gestì negli ultimi anni il collegio in precedenza arcivescovile, resistendo sino alla chiusura arrivata infine nel 2017: «Preferirei non sentirle nemmeno queste cose: si può capire quel che può passare nella mia testa. So che molti spazi sono allarmati. Alcuni spazi, come i vecchi dormitori, si trovano da anni in questa situazione. Meno male che non sono entrati in locali in cui si trovano materiali importanti».
Ex studente ed ex insegnante è l’attuale presidente dell’associazione La Soglia Francesco Pavesi, già vicesindaco e anche consigliere di minoranza con la lista civica Lavori in Corso: «Un luogo di cui colgo tutta l’importanza anche per la storia della nostra città. Come consigliere di opposizione ebbi modo di sollevare la preoccupazione rispetto al patrimonio che va conservato. Bene se la parte più importante di patrimonio non è accessibile. L’episodio tratteggia come questi luoghi abbandonati siano caratterizzati da degrado e rischio per ci vi entra. Oggi il De Amicis è uno spazio completamente abbandonato. È necessaria la soluzione migliore, non la più veloce, perché torni a essere un bello spazio a beneficio di tutti».
L’opposizione: «Si decida»
Per Luigi Caldera, consigliere comunale Pd: «Per chi l’ha frequentato, dev’essere uno choc. Lì c’è il degrado, se si vuole risolvere questo problema l’Amministrazione comunale deve convocare questa assemblea regolarmente richiesta sul tema. E poi, in consiglio, che si voti, che si decida. C’è la proposta Nessi & Majocchi, la proposta dell’architetto Alberto Novati, e l’idea, nel nostro programma, di acquistare l’area. Per noi: ancora percorribile».
Per Cecilia Volonté, capogruppo consiliare di Cantù Civica: «Un luogo storico con un patrimonio culturale inestimabile lasciato alla mercé di chiunque voglia entrare. Onere dell’Amministrazione, sorda alle richieste della popolazione e delle minoranze consiliari che chiedono un confronto, è, quindi, richiedere alla Facec un intervento urgente per la messa in sicurezza del comparto. Per la sicurezza, oltre che per evitare la dispersione del patrimonio culturale. Nel frattempo: chiedere alla polizia locale di attenzionare maggiormente l’area».
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