Ecco i taser alla polizia locale di Cantù: «Più sicurezza per i nostri agenti»

La novità Ieri la consegna dei due apparecchi. Il sindaco Galbiate: «Sarà un deterrente»

Può essere soltanto mostrato, come deterrente. O, a mali estremi, può essere utilizzato per provocare scariche elettriche e immobilizzare un soggetto. Con la finalità di respingere una violenza, o per vincere una resistenza.

La polizia locale di Cantù, primo Comune in provincia di Como, partirà ora, a breve, dopo la consegna avvenuta ieri mattina in municipio, con la sperimentazione del taser. Si tratta del Taser10 prodotto dalla Axon, multinazionale americana di riferimento per il settore: Cantù è prima in Lombardia e tra i primi Comuni in Italia, insieme a Ventimiglia, ad avere l’ultimo modello di pistola elettrica a disposizione.

Le due armi ad impulso elettrico, già arrivate in Comune in queste settimane - acquistate per 18mila e 300 euro, 50 e 50 l’investimento tra Comune e Regione Lombardia - sono state messe nelle mani del comandante della Polizia Locale di Cantù Roberto Carbone, alla presenza del sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni, il sindaco Alice Galbiati e l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo.

I primi sei mesi

La sperimentazione, che avrà la durata di sei mesi, prenderà il via lunedì 30 settembre

I due Taser10, in dotazione al reparto, grazie ad un raggio di azione di 13,7 metri, avvertimenti acustici e visivi, come un puntatore laser, consentirebbero - così almeno affermano i sostenitori - un’efficace azione di descalation. C’è infatti chi sostiene che il taser possa provocare danni permanenti. Dati statistici, ricorda il Comune, dimostrano che nel 70% dei casi l’estrazione non è mai seguita dall’utilizzo dell’arma. Il taser potrà essere utilizzato in combinata con le nuove bodycam indossate sulle divise, già operative: i dispositivi si azioneranno automaticamente dal momento di estrazione dell’arma, filmando e memorizzando i fatti che coinvolgono l’agente dagli istanti precedenti l’estrazione.

Anche le bodycam

«Un passo in avanti nella costruzione di un sistema di sicurezza efficace ed all’avanguardia in favore dell’intera comunità canturina - afferma Molteni - I cittadini non meritano polemiche e scelte ideologiche, ma interventi efficaci e duraturi contro una criminalità sempre più insidiosa». «Si tratta in primo luogo uno strumento di deterrenza, il cui utilizzo è disciplinato in modo estremamente rigoroso, garantendo la massima sicurezza sia per chi lo impiega, sia per chi vi si trova di fronte - rimarca Galbiati - Il taser tutela anche i nostri agenti, fornendo loro un’opzione aggiuntiva e sicura nelle situazioni critiche».

«Vogliamo continuare con investimenti su mezzi, personale e dotazioni - sottolinea l’assessore alla sicurezza Cattaneo - il nuovo comando, le nuove assunzioni, l’implementazione del parco veicoli ne sono testimonianza». «L’obiettivo - conclude il comandante Carbone - è il massimo impegno nell’elevare la qualificazione e formazione dei nostri agenti. A beneficio degli operatori e della cittadinanza».

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