Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 27 Gennaio 2025
Foresteria, tre campi e la palestra Il progetto di college a Cantù
La città del basket I dettagli della proposta di Cantù Next (la società della nuova Arena) e Pgc. L’ex oratorio di San Teodoro potrà accogliere 40 ragazzi. Aule studio, auditorium da 200 posti, mensa e sale riabilitazione
Tre campi da basket: uno cinque contro cinque, altri due da tre contro tre. La foresteria, in grado di accogliere tra i 20 e i 40 giovani. Aule per lo studio. Una palestra. Spazi di riabilitazione. Una sala riunioni da 200 persone. Un refettorio. Un camminamento sopraelevato trasparente per guardare dall’alto gli allenamenti.
Sono queste le forme del sogno di un college per i giovani del basket, nell’ex oratorio di San Teodoro, oggi chiuso, ma su cui vi è già stato il via libera alla vendita dalla Curia di Milano: se non è al momento realtà, perché ancora si dovrà esprimere sulla trattativa in corso chi oggi ne ha la titolarità per la parrocchia - parte della comunità pastorale San Vincenzo - è se non altro un progetto, messo nero su bianco per desiderio di Cantù Next, la società che guida la costruzione della Cantù Arena di corso Europa, e del Progetto Giovani Cantù, vivaio della Pallacanestro Cantù.
Sergio Borghi: «Sogni e idee»
A entrare nei dettagli, è l’architetto Sergio Borghi, general manager del Progetto Giovani Cantù, a capo di un gruppo di tecnici al lavoro sul progetto college. «Siamo ancora nel campo dei sogni e delle idee, bisognerà poi vedere quale sarà la realtà - premette, ricordando che in corso vi è una trattativa - Si tratta di uno spazio che sarebbe fondamentale per la crescita tecnica dei ragazzi, dei futuri talenti e dei futuri campioni. Un elemento importante soprattutto dal punto di vista sociale, aperto ad accogliere anche spaccati di vita, come è sempre stata la vita oratoriana».
«L’idea che nasce è quella di rivalutare uno dei punti storici di aggregazione della città - prosegue - E questo si specchia anche con l’esigenza che abbiamo noi come Progetto Giovani di avere spazi di lavoro per poter far crescere i ragazzi, non solo quelli che arrivano da Cantù, anche con una foresteria che può andare dai 20 ai 40 posti letto. È prevista tutta una parte riservata sia alla preparazione fisica, con una grande palestra da attrezzare. Degli spazi, di fatto, da centro medico, con una serie di sale dedicate alla prevenzione e alla riabilitazione degli infortuni. Ino spazio mensa. Aule, destinate a sale riunioni, per incontri anche da 200 posti circa e pensate, nella quotidianità, per dare la possibilità di portare avanti un discorso scolastico direttamente all’interno della struttura».
Una piazzetta sopraelevata
Spazi esterni: «Un playground all’aperto, con una piazzetta sopraelevata nella zona dell’ingresso attuale. Un nuovo ingresso, sia pedonale che veicolare: non più all’incrocio tra via Daverio e via Murazzo, ma direttamente dal parcheggio, più sicuro. E poi c’è un percorso vetrato che permette di vedere quello che succede in campo e di poter fruire degli spazi accessori, come il bar, oltre che di poter accedere alla struttura principale». Campi: «Un campo principale da basket, e uno spazio polifunzionale con due campi regolamentari da tre contro tre, pensato anche per incontri, ma anche destinabile ad altri sport, come la ginnastica».
Nella palazzina all’ingresso: «Oltre a uno spazio di custodia, si pensa alla possibilità di poter ospitare anche altre associazioni non sportive. Per favorire l’aggregazione fra varie componenti sociali».
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