Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 23 Novembre 2024
Gaffuri e Grassi nuovi benemeriti: «L’omaggio di Mariano alla cultura»
Evento Per quest’anno la scelta è caduta sullo storico preside del Don Milani e sull’artista. Menzioni speciali per il medico Barzaghi, alla memoria di Mauri e all’associazione Bocce 48
Mariano ha scelto i propri benemeriti. Il primo è Martino Gaffuri, storico preside, ormai da sei anni in pensione dopo aver dedicato un quarto di secolo all’istituto comprensivo “Don Milani” di Perticato dove ha inaugurato il polo dell’istruzione in via Bellini. La seconda benemerenza va a Marco Grassi, nome legato all’arte che in città si fa concreta nella stele alzata per l’Avis in via Como.
Come da tradizione, i riconoscimenti verranno consegnati in occasione delle celebrazioni per il patrono Santo Stefano, il 26 dicembre, in una cerimonia che vedrà l’attribuzione anche di tre menzioni speciali e altrettanti attestati per salutare i dipendenti che quest’anno hanno chiuso la loro carriera lavorativa in Comune. Unanime il riconoscimento dei capigruppo dei partiti di maggioranza e opposizione nell’assegnare la benemerenza a Gaffuri, volto noto in città non tanto per il suo impegno in politica, sindaco di Cantù negli anni Novanta, ma per il suo ruolo di preside. Tanto che il titolo viene attribuito per «la grandissima competenza dimostrata quale dirigente delle scuole marianesi e da ultimo per il suo impegno con l’associazione “Il Mantello” nel campo delle fragilità».
La seconda benemerenza, come detto, va all’artista Grassi «perché ha saputo portare in alto il nome della Città» si legge nell’atto di riconoscimento che ricorda il respiro internazionale del suo lavoro e, poi, le opere da lui realizzate sul territorio, non solo la stele Avis, ma anche un dipinto in la Fondazione Porta Spinola.
Tre le menzioni speciali: la prima va a Giampiero Barzaghi, nome conosciuto a tutta la comunità per il suo lavoro, medico di base. La seconda, invece, va alla memoria di Claudio “Dino” Mauri, nato in città quando ancora era solo un paese, nel 1921, impegnato sul fronte della guerra e poi sul territorio, socio fondatore del “Tri pass in compagnia”, gruppo di amici amanti dell’atletica che organizzavano marce podistiche non competitive tra la fine degli anni ’70 e inizio anni ’80, con la partecipazione di atleti olimpici del calibro di Alberto Cova, tradizione da qualche anno riscoperta in città; ma anche socio e gestore del “centro anziani Porta Spinola” e, infine, tra gli autori del libro “Vecchia Mariano”, prima di spegnersi nel Duemila. L’ultima menzione va all’associazione Bocce 48 punto di aggregazione, anche per persone rese fragili dell’età, in via Don Sturzo.
Tre gli attestati che andranno ad altrettanti dipendenti del Comune che quest’anno hanno raggiunto la pensione: Angelo Bossi, il comandante della Polizia locale, Antonia Panetta e Amalia Secchi, impegnate in Ragioneria e allo Stato civile. «Mariano eccelle come proposte che spaziano in ogni settore, dall’artistico all’istruzione o quello associativo» ha commentato il sindaco Giovanni Alberti che sottolinea come i riconoscimenti permettano di fotografare e scoprire la vivacità di una comunità attiva in tanti campi.
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