Giorgetti a Cantù per la Lega «La politica è responsabilità»

L’incontro Il ministro davanti a una platea di imprenditori, artigiani e associazioni di categoria. Investitura per Alice Galbiati: «Sembrava “fragilina”? Si è strutturata». Passerella dei candidati

Il sale della politica è assumersi responsabilità, a maggior ragione nelle situazioni difficili.

Soprattutto, rimarca il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti davanti a una platea in cui siedono imprenditori, artigiani, associazioni di categoria, quando si parli di sistema produttivo le parole d’ordine non sono solo indici e bilanci ma responsabilità, appunto, e rispetto: «C’è una marea di formichine che lavorano ogni giorno e che meritano rispetto da parte della politica, mentre talvolta la politica dà per scontato che ci siano, che producano Pil, che paghino le tasse».

E’ tornato in città, ieri, dopo la visita a diverse imprese del territorio, per portare il proprio sostegno alla candidatura del sindaco Alice Galbiati.

Il ricordo di cinque anni fa

E si è lasciato andare a un ricordo, quando vedendola, cinque anni fa, «pensai carina, sì, un po’ fragilina. Ce la farà? Perché fare il sindaco a Cantù non è semplice è una palestra amministrativa. Il fatto che sei riuscita a navigare in una realtà così complicata, e con tutto quello che è accaduto, significa che ti sei strutturata».

Investitura davanti a una sala piena, al ristorante Al Capolinea, con il partito al completo dal sottosegretario all’Interno Nicola Molteni all’assessore regionale Alessandro Fermi, candidato alle Europee come Silvia Sardone, e poi la coordinatrice provinciale Laura Santin e quello cittadino Maurizio Facchini, Oltre, ovviamente, ai 24 candidati che costituiscono la lista per le amministrative, con l’attuale rappresentanza in giunta e al consiglio praticamente al completo.

Minuto di silenzio per Porro

Molteni ha aperto l’incontro dedicando un minuto di silenzio a Mario Porro, il volontario tragicamente scomparso dopi essere caduto in una roggia. Anche il sindaco Galbiati ha espresso emozione e cordoglio. Ha poi ripreso la parola evocata da Molteni stesso e da Giorgetti: «Responsabilità è la parola chiave che ha portato alla scelta di ricandidarmi Saranno anni decisivi, strategici. Qualcuno parla di sogni, io parlo di visione. Abbiamo le idee chiarissime su cosa fare per rendere la nostra Cantù ancora più vivibile, attrattiva e bella».

L’intervento del ministro Giancarlo Giorgetti ha voluto evitare di parlare di economia in termini «di numeri e paroloni», perché «poi in realtà l’economia è il lavoro quotidiano di tanti imprenditori grandi e soprattutto piccoli, che ogni giorno hanno il pensiero di produrre e bene, di vendere. E devi rischiare, nulla è garantito, nulla è scritto nelle tavole della legge».

Le decisioni della politica, ha proseguito, devono rispetto al loro impegno quotidiano. Per questo, ha rimarcato, senza lesinare stoccate all’Europa, è finita l’epoca di elargizioni e soldi a pioggia che aveva connotato il periodo pandemico,

Il caso “superbonus”

«il problema - ha concluso il ministro leghista - non è il super bonus, ma il fatto che il 110% a caso non può durare a lungo, non è fatto in nessun Paese del mondo. Come se debito e deficit non esistessero. Invece lo pagheranno i sempre meno italiani che ci saranno in futuro».

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