Gli amici di Mario, il pensionato travolto dalla roggia in piena: «Eri una colonna
del Carnevale»

Cantù Domani i funerali dell’uomo morto nel torrente . Il ricordo del gruppo dei carristi di Bentransema: «Grande creatore di sogni, colora un po’ anche il cielo»

«Grande creatore di sogni, colora un po’ il cielo», uno dei tanti messaggi messi sui social tra chi piange la scomparsa di Mario Porro, 66 anni, elettrotecnico, anima dei Bentransema, uno dei gruppi del Carnevale di Cantù a cui lui, da carrista, dedicava tantissimo tempo delle sue giornate e delle sue serate. Per tutti: una colonna portante della manifestazione.

Mario, portato via giovedì pomeriggio dalla furia della roggia Galliano gonfia per il maltempo, dopo che il ponte delle vasche di laminazione di via Mentana, dove era salito per fare una foto richiamando a sé altri due carristi, si è spezzato. Mario, trovato morto venerdì - l’altroieri - prima di mezzogiorno, quattro chilometri oltre, già a Figino, nel torrente Serenza.

L’ultimo saluto alle 15

I funerali saranno domani, lunedì, alle 15 - mezz’ora prima il rosario - al Santuario della Madonna dei Miracoli. L’Associazione Carnevale Canturino, di cui è presidente Fabio Frigerio, ha voluto dedicargli un ricordo dalla propria pagina Facebook. «Addio Mario! Il Carnevale di Cantù perde una delle sue colonne: il nostro caro Mario dei Bentransema, socio e consigliere dell’associazione - si legge - Anche giovedì voleva cogliere l’eccezionalità del momento per mostrarne le immagini a tutti i suoi amici ma una tragica sorte ce l’ha portato via. Persona schiva ma capace e preziosa per la nostra attività. Sempre disponibile e preciso nell’assolvere le mansioni che gli venivano affidate. Non solo il gruppo dei Bentransema ma tutti i soci dell’associazione lo ricorderanno con affetto. Lo stanno aspettando in cielo altri grandi artefici dei nostri carri! In tanti ci stringeremo ai suoi familiari in questo momento doloroso».

La Provincia ha raccolto il ricordo di Giacomo Dell’Oro, un altro Bentransema. «Con Mario ci conoscevamo da venticinque anni ormai, dal 2000, quando abbiamo fatto il gruppo dei Bentransema - dice - Era troppo bravo Mario, disponibile con tutti. Non ho parole. Solo martedì sera eravamo giù insieme al capannone per cambiare il muletto del carro».

«Giovedì in capannone c’erano lui, Luca e Rolando». Cappelletti e Radice: gli altri due che si sono poi avvicinati perché richiamati proprio da Mario. Quando il ponte ha ceduto, probabilmente per uno smottamento della riva su cui poggiava da un lato, Luca, sulla terraferma, ha tenuto Rolando sospeso per il polso. Mario ha provato ad aggrapparsi alle gambe di Rolando, ma purtroppo l’acqua se l’è portato via.

«Quando mi hanno chiamato per dirmi cos’era successo, sono andato giù di corsa, eravamo lì tutti - aggiunge Dell’Oro - Ma purtroppo la speranza era già poca in partenza: di fronte a un episodio del genere, era davvero difficile uscirne vivo. Io mi sentivo quasi tutte le sere, ormai, con Mario. Ci trovavamo sempre al capannone per decidere questo o quell’altro per il carro. Di sera andavamo spesso in piazza. Era andato l’altro giorno a prendere un tubo di sei metri a Cimnago: l’aveva fatto tagliare per poterlo portare a Cantù in auto. Andava dal ferramenta ogni volta che mancava qualcosa. Uno così non so dove lo si può trovare. Siamo tutti sconvolti».

«Era un uomo di cuore»

Turbato anche Antonio Delfante, coordinatore della protezione civile di Mariano: «Mi chiedeva qualche informazione a proposito della sicurezza dei carri. Quando l’altro giorno ho visto questo spiegamento di mezzi per cercarlo, mi ha scosso molto. Era una persona molto di cuore».

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