Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 25 Aprile 2023
Guardia giurata finisce in carcere dopo aver puntato la pistola alla testa della convivente davanti al figlio piccolo
Mariano Comense È stato l’esito drammatico di un litigio che ha visto coinvolti un uomo di 48 anni e la sua compagna. L’uomo è accusato di anni di vessazioni e maltrattamenti e si trova ora al Bassone
Secondo quanto riferito dalla presunta vittima ai carabinieri della Tenenza di Mariano, nella denuncia querela firmata il 14 aprile, il compagno – 48 anni, italiano – al termine di uno dei tanti litigi di coppia le avrebbe puntato la pistola regolarmente detenuta (in quanto guardia giurata) alla testa, per di più davanti al loro figlio piccolo.
Un episodio, quello appena riferito, che si collocherebbe nel tempo solo a qualche settimana fa, il 26 marzo. Gesto grave, che è finito tra le pagine dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita ieri dai carabinieri e che ha portato al Bassone l’uomo, accusato di anni di vessazioni e maltrattamenti. Contestualmente, i militari hanno ritirato anche l’arma oltre a tre fucili e due ulteriori pistole, tutte regolarmente detenute.
Nelle prossime ore l’arrestato, sottoposto alla misura cautelare detentiva, verrà interrogato in carcere dal giudice delle indagini preliminari che ne ha firmato l’ordinanza accogliendo quelle che erano state le richieste della procura. La vicenda era nata solo pochi giorni fa, quando la compagna – una donna di 46 anni – si era presentata dai carabinieri per riferire delle percosse e delle minacce iniziate da quando, cinque anni fa, era andata a vivere con quell’uomo.
E i maltrattamenti, da quanto è stato possibile ricostruire, sarebbero avvenuti – sempre secondo la donna – spesso anche davanti al figlio, aggravante che è stata contestata alla guardia giurata residente in Brianza di cui non forniamo altri dettagli a garanzia dell’anonimato della presunta vittima e del figlio minore. Nelle prossime ore tuttavia anche l’indagato potrà - di fronte al giudice - fornire la propria versione dei fatti.
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