I lavori chiuderanno la stazione. Alpini e scout costretti a traslocare

Cantù L’elettrificazione della linea trasformerà la zona in un cantiere, progetto da 80 milioni. Verrà ridotto anche il posteggio. L’assessore Ferrari: «L’obiettivo è limitare al massimo i disagi»

Un progetto atteso da così tanto che se n’è perso il conto, e che molto potrebbe fare per la città e il territorio. L’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Molteno-Lecco, che consentirà di mandare in pensione i locomotori diesel in servizio e aumentare le corse non è più solo una speranza, e in città si prendono le misure per il cantiere, la convivenza con il quale richiederà inevitabili disagi.

Le necessità

Come la necessità, probabile, di dover traslocare le associazioni che oggi hanno la propria sede nell’immobile alla stazione di via Vittorio Veneto per permettere l’allestimeno del cantiere per l’elettrificazione della Como-Molteno-Lecco, progetto inserito nelle opere del Pnrr che vedrà un investimento da 80 milioni di euro e la cui conclusione è prevista per il giugno 2026.

Il gruppo Alpini di Cantù, in realtà, è pronto al trasloco, perché ha trovato una nuova casa al Campo Solare, che dovrebbe essere pronta per l’autunno. Mentre per gli Scout e il CC Canturino – che utilizza un magazzino – sono aperte le riflessioni. Rete Ferroviaria Italiana ha diramato le convocazioni per la Conferenza di Servizi sul progetto di fattibilità del primo lotto dell’elettrificazione della linea ovvero la tratta Albate Camerlata – Molteno. Il Comune è stato chiamato a rendere il parere di competenza urbanistica e la giunta ha fatto propria la relazione istruttoria predisposta dai tecnici comunali che ora verrà inviata a Rfi. Il cantiere per i lavori, in città, prevede l’occupazione di 4mila metri quadrati alla stazione ferroviaria di via Vittorio Veneto, coinvolgendo parte del parcheggio, e poi di terreni tra via Paganella e via Virgilio per altri 20mila metri quadrati. Da alcuni anni la stazione, ben poco frequentata dai viaggiatori, è stata concessa da Rfi in comodato d’uso gratuito ad alpini, Scout Agesci, Masci e al CC Canturino come magazzino, in cambio della cura dell’immobile. Ma con l’arrivo del cantiere potrebbe rendersi necessario un trasloco.

La sede al Campo Solare

Gli alpini, già stanno per farlo, in una nuova sede al Campo Solare: «Abbiamo da poco effettuato un sopralluogo con il nuovo dirigente – conferma l’assessore ai lavori Pubblici Maurizio Cattaneo – Non si poteva intervenire in estate, per la presenza dei centri estivi, ma ora verranno definiti dei piccoli interventi necessari. Quindi, parallelamente, verrà predisposta la concessione». Qualche settimana. Nel caso degli scout sarà necessario attendere l’avanzamento del progetto, per capire se una convivenza in sicurezza con il cantiere sia fattibile o meno.

E in quel caso sarebbe necessario trovare un’altra soluzione: «Ci stiamo già muovendo – conferma l’assessore al Patrimonio Matteo Ferrari – per capire se ci sia la possibilità di individuare un spazio, per esempio contiguo a un’area verde. Il nostro obiettivo è far sì che i disagi per le associazioni siano limitati al minimo indispensabile e porremo massima attenzione a questo scopo. Pur con la consapevolezza che per un intervento di tale importanza, che tutto il territorio chiede, bisognerà sopportare qualche disagio».

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