I sogni infranti di Domenico, morto sull’auto finita contro un albero

Il dolore e i ricordi Tra Carugo e Arosio tante testimonianze di sostegno alla famiglia della giovane vittima

Una tragedia che ha colpito le comunità di Arosio e di Carugo. Domenico Alabastro, ragazzo di 17 anni rimasto vittima nell’incidente sull’Arosio-Canzo, abita ad Arosio da alcuni anni mentre prima viveva a Carugo. I quattro ragazzi feriti risiedono nei due paesi, che adesso sono uniti nel dolore.

La notizia del tragico incidente ha iniziato a diffondersi ieri mattina e ha fatto calare una cappa di tristezza, soprattutto per la giovane età dei protagonisti. Domenico Alabastro, che sedeva accanto al conducente dell’Audi 3 uscita di strada e schiantatasi contro una grossa pianta (che riporta i segni dell’impatto, quasi a testimoniare la tragedia) doveva compiere 18 anni giovedì prossimo, 31 ottobre. Un traguardo che avrà atteso con impazienza e con tanti sogni, a partire proprio da quello di poter guidare un’auto. Invece tutto si è infranto su quella (brutta) curva che è proprio al confine tra Arosio e Carugo.

Domenico era cresciuto a Carugo, dove aveva ancora molte amicizie e da due anni si era trasferito con la famiglia ad Arosio, in un condominio di via Prealpi. Dove in molti hanno appreso la notizia solo quando è stata appesa sull’ingresso la carta funebre. La madre Antonella lavora alla residenza per anziani “Galetti” che è ad un centinaio di metri dall’abitazione. Anche qui la tragica notizia ha lasciato nello sgomento le colleghe e la dirigenza. Troppo difficile commentare un dolore così grande. «E’ una persona splendida - il pensiero di chi la conosce -. Non saprei cosa dire incontrandola ma so che c’è chi purtroppo può capire il dolore per la perdita di un figlio».

Un dolore che è stato troppo forte quando nella notte è arrivata sul luogo della tragedia ed ha avuto bisogno, assieme al figlio maggiore Giuseppe, dell’intervento dei soccorritori presenti sul luogo. Il legame con Carugo è ancora molto vivo tanto che il fratello minore Leonardo frequenta la prima media nella scuola locale.

Un legame solido che ha portato anche alla decisione di far celebrare il funerale nella parrocchia di San Bartolomeo a Carugo. La cerimonia si terrà alle ore 15 di lunedì, preceduta alle 14.30 dalla recita del Rosario. «La mamma mi ha spiegato del forte legame della famiglia e anche di Domenico con Carugo», ricorda don Paolo Baruffini che è parroco della Comunità pastorale Carugo-Arosio e che avrà il compito di trasfigurare una tragedia immensa con gli occhi della fede. La salma invece riposerà nel cimitero di Arosio, a conferma della simbiosi tra le due comunità, nel dolore.

Anche alla Ciclistica Marianese si ricordano di Domenico. A otto anni (sino a dieci) ha vestito la maglia della gloriosa società. «Si impegnava tantissimo ed aveva grande volontà, che poi sono le qualità che apprezziamo nei nostri giovani atleti - dice il presidente Giuseppe Mottadelli, che, con i 35 anni di presenza in società, è anche la memoria storica -. E ha anche vinto un paio di gare». A Mariano, nella casa funeraria Il Cedro in via per Cabiate, è allestita la camera ardente.

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