Il bus “fantasma” di Cantù: «Non c’è all’ora di punta»

Il caso Riesplode la polemica sulla navetta U3, che collega il centro della città alla stazione di Cantù Asnago

Qualcuno l’ha già soprannominato il bus fantasma, perché, quando servirebbe, cioè all’ora di punta, grossomodo tra le 7 e le 9 del mattino, nemmeno è previsto. Un tempo non era così. Ma dallo scorso settembre, i pendolari sono costretti ad arrangiarsi: la U3, la navetta gratuita che collega il centro di Cantù e la stazione ferroviaria sulla Milano-Como-Chiasso di Cantù-Cermenate, in quelle due ore, non c’è. Una situazione definita dai pendolari come assurda. Un tema che ora torna alla ribalta.

A chiedere che si intervenga è un utente, Pietro Recanatini. «Il servizio navetta, tra le 7 e le 9 o poco prima, non è più fornito da settembre 2023. Un problema vero», dice. Esempio: corso Unità d’Italia. Prima dello scorso settembre, esisteva una corsa diretta alla stazione alle 7.45. Ora no: il bus si può prendere o alle 7.09, e per chi deve essere in stazione alle 8 è decisamente presto, oppure alle 8.44, quando sembra decisamente tardi. In mezzo: niente.

Il botta e risposta

«Esiste poi il bus U3 che, in qualche caso, fa da navetta per i soli studenti e vieta l’ingresso agli altri - aggiunge - Al Comune non interessa garantire un collegamento funzionante tra il centro e la sua stazione più importante? Si parla di Cantù, una cittadina grande e economicamente importante con un gran numero di pendolari». Asf, l’azienda del trasporto pubblico, risponde alle due osservazioni, ma senza entrare nel merito della fascia oraria “incriminata”. «Come si può verificare dall’orario ufficiale della linea U3, sono previste 26 coppie di corse. L’offerta al mattino è quindi presente e regolarmente effettuata».

Comunque, Asf glissa sull’evidente buco nel quadro orario. La questione della navetta “pseudo-riservata”, invece, non si pone. «L’accesso al servizio, in quanto trasporto pubblico locale, per definizione è indifferenziato, consentito ai possessori di biglietto o contrassegno ferroviario - si aggiunge - Se il cliente ha subìto un diniego all’accesso su una precisa corsa, l’azienda procederà con le opportune verifiche interne».

Ferrari: «Corse da potenziare»

Per l’assessore alla mobilità Matteo Ferrari. Forza Italia: «Il collegamento per lo scambio ferro-gomma è fondamentale per l’Amministrazione comunale - afferma - Continueremo a tenere alta l’attenzione e segnaleremo ad Asf qualsivoglia disservizio. Con la pista ciclopedonale in corso d’opera, i collegamenti su quella tratta sono in un quadro di implementazione. Sulla fascia 7-9: ci stiamo già lavorando, mi sono già confrontato con Asf, l’azienda ritiene che non si crei un disservizio diretto perché l’utenza della U3 non è numericamente così importante, ma noi abbiamo detto che per noi utenza significa anche un solo cittadino. Il nostro impegno è di garantire all’utenza un servizio pubblico».

Per Matteo Aiani, referente del Fridays For Future Cantù: «Riceviamo diverse segnalazioni da studenti che provengono da frazioni come Mirabello e Cantù Asnago: niente bus alla domenica, bus usati anche in ambito urbano che arrivano già pieni da Monza e Mariano. Cantù finanzia il trasporto urbano con 300mila euro all’anno: fondi che dovrebbero potenziare l’offerta con navette urbane».

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