Il Carnevale dopo le polemiche 2024 A Cantù ritorna la giuria di esperti

Lo scorso anno tre gruppi sui sette storici non parteciparono alla competizione. Voto popolare limitato al nuovo premio “Mario Porro”, dedicato al carrista scomparso

Adesso è davvero tempo di tirare fuori i coriandoli. Comincia il conto alla rovescia per la nuova edizione del carnevale canturino, con la prima sfilata in programma domenica. E dalle 9 di martedì online sarà possibile acquistare i biglietti. Edizione della vigilia del secolo, edizione numero 99. E stavolta a contendersi il primo posto saranno tutti e sette i gruppi dei carristi cittadini: si torna alla giuria tecnica.

Ma il pubblico potrà comunque dire la propria, assegnando un premio speciale, il premio Mario Porro, alla memoria del volontario dei Bentransema scomparso la scorsa primavera in un tragico incidente. L’Associazione Carnevale Canturino vuole continuare a crescere in futuro, oltre ad avere un passato di tutto rispetto da celebrare, dato che nel 2026 andrà in scena l’edizione numero cento.

Il via domenica 16

Quella che si apre tra una settimana, invece, tornerà a proporre quattro sfilate e non più tre per far quadrare i conti. Domenica la prima, dalle 14 sull’anello corso Unità d’Italia-via Carcano, con l’inizio alle 14, poi domenica 23 febbraio e 2 marzo, per finire sabato 8 marzo. Nel caso l’ultima, quella di Sabato Grasso, dovesse essere annullata a causa del maltempo, la si recupererà il 16 marzo. L’anno scorso, per la pioggia, erano potute andare in scena solo due sfilate. Erano stati comunque quasi 13mila gli spettatori, provenienti per più di un terzo da fuori provincia, ma il bilancio consuntivo 2023 si era chiuso con una perdita di più di 7mila euro.

La passata edizione la classifica era stata determinata solo dalla giuria popolare e la raccolta dei voti tra gli spettatori era stata affidata a incaricati provvisti di tablet. I 354 votanti avevano scelto e i vincitori, per il secondo anno consecutivo, erano stati Gli Amici di Fecchio con il carro “Trasportiamo sogni”. Tre gruppi – Lisandrin, Buscait e Il Coriandolo – avevano deciso di sfilare ma di non gareggiare per il titolo. Non un attacco, avevano assicurato, ma la voglia di mandare un segnale. Perché, spiegavano, il pubblico e i bambini, ovviamente, sono colpiti dai colori sgargianti o da un personaggio dei cartoni animati conosciuto, più che dalla perizia tecnica, dall’armonia della composizione, dai movimenti di un’opera costata un anno di lavoro e di fatica. Si torna al passato, quindi: «Ho già individuato i sei esperti che faranno parte della giuria tecnica – spiega il presidente dell’associazione Carnevale Canturino Fabio Frigerio – e che non avranno alcun contatto con i carristi. Tutti i carri dei sette gruppi concorreranno quindi alla classifica finale. Il pubblico potrà esprimere il proprio gradimento assegnando invece un premio intitolato alla memoria di Mario Porro».

L’anima dei Bentransema

Mario Porro, 66 anni, elettrotecnico in pensione e anima dei Bentransema, buono e generoso, era una colonna portante della manifestazione, che al capannone dedicava tanta parte del proprio tempo. Quel giorno dello scorso maggio è stato come se il capannone che custodisce le opere dei gruppi e tutta la loro creatività avesse perso di colpo colori e musica. L’uomo era stato portato via dalla furia della roggia Galliano gonfia per il maltempo, poco distante, dopo che il ponte delle vasche di laminazione di via Mentana si era spezzato.

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