Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 31 Ottobre 2020
Il sindaco di Capiago è al Sant’Anna
Cappelletti: «Ho la polmonite da Covid»
Ricovero annunciato dallo stesso primo cittadino: «Febbre altissima, tampone e lastre. Sono sotto ossigeno, ma non in terapia intensiva». L’appello: «Evitiamo sciocchi negazionismi»
«Sono positivo al Covid con una polmonite bilaterale da coronavirus in atto. Ora mi trovo ricoverato al Sant’Anna sotto ossigeno».
A darne notizia, è lui stesso, Emanuele Cappelletti, 44 anni, sindaco di Capiago Intimiano. A “La Provincia”, con qualche messaggio WhatsApp, aggiunge: «Fortunatamente non sono in terapia intensiva, sono in uno stanzino al pronto soccorso, su una barella che si è liberata stanotte alle 4». Dall’ospedale, Cappelletti, con un post su Facebook, riesce a ricordare quanto sia importante non sottovalutare la pandemia da Covid-19.
Il grazie ai sanitari
«Spero che questa mia condivisione possa servire a far crescere l’attenzione sulla problematica, scardinando sciocchi negazionismi e comportamenti superficiali - scrive - Voglio altresì volgere al personale sanitario un profondo ringraziamento, la situazione è a dir poco “esplosiva”: non ci sono più posti letto, siamo tutti stipati sulle brandine (per chi ha la fortuna di averla), ci sono malati anche nei corridoi. Nonostante tutto questo, lavorano sempre col sorriso, con professionalità e gentilezza. Anche dall’ospedale, grazie allo smartphone, continuerò ad essere presente e lavorare per la nostra collettività. Cari amici, come sapete cerco sempre di metterci impegno e passione, e difficilmente mi “tiro indietro”».
«Continuo a lavorare»
«Anche nei momenti più difficili - prosegue - non ho mai smesso di ricevere, adoperarmi e lavorare per la nostra comunità. A seguito di una settimana in cui mi sono alternato a prestare assistenza ad un mio piccolo familiare in “isolamento fiduciale scolastico”, negli scorsi giorni ho iniziato ad avvertire dei sintomi. Da tale momento non son più uscito di casa ed ho prenotato un tampone. Siccome nella mattina di giovedì mi è comparsa febbre altissima, il mio medico ha disposto il ricovero in pronto soccorso, dove mi hanno fatto tampone, lastra ed una serie di accertamenti. In nottata il duro responso».
Infine, il saluto: «Ci sentiamo presto, un abbraccio dal vostro sindaco».
A circoscrivere il quadro attuale, è il vicesindaco Adriano Mason. «Siamo in contatto tutti i giorni con il sindaco, è da un po’ di giorni che non si vedeva, non stava bene - dice - Comunque ci chiama, è pieno di vita, parliamo spesso con lui».
«Abbiamo avuto - prosegue il vicesindaco Mason - una riunione con i dipendenti. L’abbiamo saputo nella tarda serata di giovedì. Stamattina (ieri, ndr), noi come assessori, abbiamo ritenuto doveroso mettere a conoscenza tutto il personale. E lui ha pubblicato un post. La situazione è seria ma non è critica. Prova quasi lui a tirarci su con qualche battuta. Siamo fiduciosi».
Non vi sono stati particolari provvedimenti nei confronti di altre persone.
«Non c’è nessuno né della Giunta né del Comune in isolamento - spiega ancora il vicesindaco Mason - l’unica persona vista dal sindaco molti giorni prima è un’impiegata che è rimasta a distanza di tre, quattro metri, in ufficio. Non c’è nessuno che ha sintomi e stiamo tutti benissimo. Per sicurezza abbiamo stabilito di sanificare tutto in municipio in queste ore, cautelativamente, anche se non serve: è da dieci giorni che il sindaco non passa in Comune. Avevamo la commissione urbanistica, abbiamo preferito rimandarla per la sanificazione. Incrociamo tutti le dita».
Christian Galimberti
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