Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 09 Febbraio 2023
Il video del pestaggio al luna park sotto indagine: ci si concentra su quattro minorenni
Il caso Domenica pomeriggio hanno preso a calci e due loro coetanei, anch’essi minorenni. Ma un filmato li ha incastrati e adesso l’Arma li sta cercando
Almeno quattro volti dei componenti della baby gang in azione domenica pomeriggio al luna park, nei pressi della giostra degli autoscontri, sarebbero stati ben inquadrati dai carabinieri della compagnia di Cantù che stanno indagando in queste ore sull’aggressione ai danni di due coetanei di appena 16 anni, uno dei quali dell’Olgiatese.
I militari dell’Arma avrebbero iniziato a passare al setaccio il video – fotogramma per fotogramma – prodotto dai genitori delle vittime, un filmato di pochi secondi che tuttavia riprende bene la parte finale del pestaggio con una delle vittima a terra presa a calci dagli altri ragazzi attorno. E proprio in questi fotogrammi, tutti molto nitidi, nonostante la confusione e la concitazione del momento, i carabinieri sarebbero riusciti ad estrarre almeno quattro volti che ora dovranno essere identificati. Non è solo questo il passaggio importante dell’indagine, perché nella denuncia effettuata dal padre di uno dei due sedicenni, si parlava di un gruppo ben più nutrito, composto da almeno una decina di ragazzi tutti tra i 13 e i 16 anni.
Ora dunque, ascoltando i testimoni presenti alle giostre domenica pomeriggio, bisognerà cercare di allargare il cerchio attribuendo i ruoli ai quattro minori ripresi sul posto ma anche cercando di identificare altri nominativi di persone coinvolte nell’aggressione dei due sedicenni, uno poi portato in ospedale e dimesso con una prognosi di dieci giorni.
Tra l’altro, va aggiunto, quest’anno non erano ancora arrivate segnalazioni di interventi al luna park, e quella di domenica pomeriggio è stata la prima problematica riscontrata dalle forze dell’ordine. In passato invece c’erano già stati guai, con anche una rapina che era poi confluita nelle indagini di quella che era stata denominata la baby gang in azione tra la città di Como e quella di Cantù.
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