In lista per Forza Italia a Mariano: condannato per odio razziale

La vicenda Sentenza di primo grado per il candidato Giovanni Franzo. Il sindaco Alberti: «Prendo le distanze, idee lontane anni luce dalle mie e del gruppo»

Ha fatto propaganda fondata sull’odio razziale e negazionismo, venendo per questo condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione dal Tribunale di Milano. Questo almeno è l’epilogo dell’indagine avviata dagli inquirenti in piena pandemia e, lo scorso marzo, arrivata alla sentenza di primo grado per Giovanni Franzo, 22 anni, un nome a cui i cittadini hanno oggi imparato a dare un volto ritrovandolo sui manifesti elettorali di Forza Italia che lo ha candidato alle comunali di Mariano. Fino a ieri quando Franzo ha fatto un passo indietro dalla corsa alle urne sotto il campanile di Santo Stefano.

A ricostruire l’inchiesta è il giornalista Andrea Palladino sulle colonne di ieri de La Stampa. Un’indagine nata quattro anni fa quando la Digos intercetta sui social Facebook, Instagram e Vkontakte i messaggi del Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori. L’analisi degli utenti più attivi aveva fatto emergere due nomi, uno quello di Franzo nella cui abitazione un anno dopo, nell’aprile del 2021, verrà effettuata una perquisizione che porterà a ritrovare volantini e locandine che inneggiavano a Hitler o che attribuivano al popolo ebraico di aver mentito sull’Olocausto.

Da qui la l’accusa di aver propagandato «idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale o etnico, anche incitando a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi» che, lo scorso marzo, si è tradotta in una condanna di primo grado a un anno e quattro mesi. La carriera politica di Franzo è iniziata circa tre anni fa nel Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori, una sigla spuntata a Mariano a ridosso della Liberazione del 2020 quando, su un tabellone informativo comunale della frazione di Perticato, era stata affissa una riproduzione della locandina “La Germania è veramente vostra amica” in circolazione durante la Repubblica di Salò.

Il commento

«Prendo le distanze da Franzo che ha idee anni luce lontane dalla mia e dal gruppo: ho dimostrato in questo mandato lo spirito di integrazione di questa amministrazione nei fatti» ha detto il sindaco uscente, ricandidato al ruolo per il centrodestra, Giovanni Alberti, ribadendo con forza come certe idee non abbiano alcun spazio né in coalizione né a Mariano. «Mi aspetto un passo indietro dal candidato e, qualora non arrivasse, mi aspetto che il partito prenda provvedimenti» ha aggiunto Alberti lanciando un diktat che poche ore dopo si è concretizzato nella rinuncia alla corsa elettorale da parte di Franzo.

«Richiedo il ritiro della candidatura dalla carica di consigliere della lista di Forza Italia per le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno» ha scritto in una breve nota Franzo ieri resa pubblica dal partito che ha preso le distanze dal candidato.

«Forza Italia ha sempre lottato contro le ideologie fasciste – ha detto il capogruppo Andrea Ballabio - . Il suo nome è arrivato dalla segreteria provinciale, dal movimento giovanile di Como. Noi non lo conoscevamo ma ci siamo affidati al casellario giudiziario che è nullo. Per questo presenteremo denuncia ai carabinieri per tutelarci da eventuali illazioni che potrebbero diffamarci a pochi giorni dal voto: noi non sapevamo di questo fatto». Contatto, Franzo non ha risposto.

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