La lite per il cellulare finisce a coltellate: in carcere con l’accusa di tentato omicidio

Inverigo In manette un uomo di 72 anni: aveva venduto online uno smartphone difettoso. L’acquirente si è presentato pretendendo la restituzione dei soldi, poi il diverbio e il ferimento

Un uomo di 72 anni residente a Inverigo, Enzo Lettieri, è stato arrestato l’altra sera dai carabinieri di Cantù con l’accusa di tentato omicidio dopo avere ferito al collo con un coltello da cucina un uomo di 59 anni residente nel Monzese che gli si era presentato in casa (in via privata Garzonio) per contestare l’acquisto di uno smartphone difettoso.

Si salverà

Il ferito ha rischiato grosso, ma per fortuna la coltellata, ancorché inferta in una parte del corpo in cui avrebbe potuto essere letale, si è rivelata abbastanza superficiale; alla fine, per rimediarvi, è bastato qualche punto di sutura al pronto soccorso. La prognosi è di otto giorni.

Già noto alle forze dell’ordine per precedenti denunce, Lettieri è stato comunque arrestato e trasferito al Bassone. Oltre al tentato omicidio, la Procura gli contesta anche il reato di truffa, conseguenza della compravendita che è poi all’origine di tutta la vicenda. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 59enne monzese qualche giorno fa aveva risposto a un annuncio postato sul web dallo stesso Lettieri, che per la cifra di 400 euro metteva in vendita su uno dei tanti siti dedicati a questo tipo di compravendita un telefono Samsung S24. Dopo averlo ricevuto il cliente aveva provato ad azionarlo, scoprendo che non funzionava come avrebbe dovuto. Lo aveva portato da un tecnico specializzato, che gli aveva confermato il sospetto; il telefono era difettoso. Inutile chiedere “da remoto” la restituzione dei soldi. Il cliente monzese alla fine aveva deciso di presentarsi di persona a casa del venditore. L’altra sera n’è scaturita una lunga discussione; per chiudere il caso, il 59enne avrebbe preteso o la restituzione del denaro o la consegna di una affettatrice che lo stesso Lettieri teneva nel garage di casa, anch’essa già destinata alla vendita online. Dalle parole i due sono passati rapidamente alle vie di fatto, presente anche il figlio del cliente; il padrone di casa avrebbe prima cercato di colpirlo con un bastone, poi avrebbe afferrato un coltello da cucina (nella foto qui a fianco) colpendo il rivale al collo.

I soccorsi

I soccorsi sono intervenuti quasi subito, e con essi anche i carabinieri del Radiomobile di Cantù che hanno arrestato Lettieri (il quale a sua volta ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per qualche contusione).

Nelle prossime ore la sua posizione andrà chiarendosi un po’ meglio, così come probabilmente si chiariranno un po’ meglio dinamica e contesto del litigio. Per il momento, come detto, l’accusa è quella di tentato omicidio e di truffa. L’arrestato avrà comunque la possibilità di spigare la sua versione al giudice che nelle prossime 48 ore dovrà convalidarne il fermo.

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