Investito sulle strisce a Cantù: addio al pensionato
La tragedia Non ce l’ha fatta Mario Gerosa, conosciuto a Cascina Amata come Luigi. I familiari: «Un uomo buono, dal carattere forte e deciso». Oggi il funerale
Mario Gerosa, ma conosciuto da tutti come Luigi, il giorno del suo compleanno lo scorso novembre
Poco più di un mese fa, felice e persino un po’ emozionato, aveva ricevuto l’abbraccio amorevole della sua famiglia per il traguardo importante dei 90 anni.
Oggi i suoi cari piangono Mario Gerosa, investito nel tardo pomeriggio di giovedì in via Tonale, a Cascina Amata, a pochi metri da casa, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Troppo gravi i traumi riportati, nonostante il ricovero d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Già oggi familiari e amici lo saluteranno l’ultima volta, il funerale è fissato per le 15 nella chiesa parrocchiale di Santa Dorotea, preceduto dalla recita del rosario. Conosciuto da tutti, e, come spesso accade nelle piccole comunità come quella della frazione, non con il nome sancito dall’anagrafe,
Abitava in via Petrarca
Mario, ma con quello che gli si è cucito addosso nella vita di tutti i giorni, Luigi. Ormai da molti anni in pensione, aveva lavorato come falegname. Padre di tre figli, Angela, Nadia e Roberto, che il 7 novembre lo avevano festeggiato per i suoi 90 anni.
«Nonostante gli acciacchi naturali, a quest’età – raccontano i familiari – stava bene, si era appena sottoposto a degli esami ed era tutto in ordine». Casa in via Petrarca, a pochi metri da dove è avvenuto l’incidente, dove giovedì sera era atteso. Invece, anticipata dal suono delle sirene dei mezzi di soccorso, è arrivata la tremenda notizia dell’investimento. «Aveva il suo bel carattere – dicono con tenerezza – e poteva essere molto deciso, ma era un uomo buono».
Le ultime foto di lui, quelle del compleanno, con gli occhi che sorridono di fronte alla torta. E in quell’occasione, confidano con commozione, si era emozionato.
