La Milano-Meda a pagamento: «Cittadini come bancomat»

«La Milano Meda sarà a pagamento. È quello che ha deciso la maggioranza di Regione Lombardia, respingendo il mio ordine del giorno che chiedeva l’impegno a mantenere la superstrada gratuita».

Le parole sono del consigliere del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, che ha chiesto a Regione Lombardia, durante la sessione per l’approvazione del Bilancio di previsione 2025-27, Legge di stabilità e Collegato 2025, la richiesta di gratuità del tratto della Milano-Meda per i cittadini lombardi.

L’amarezza

«L’esenzione del pagamento del pedaggio per la tratta B2 di Pedemontana che interseca la SP exSS35 Milano-Meda è di fondamentale importanza -spiega Orsenigo, primo firmatario dell’ordine del giorno, sottoscritto dagli altri undici consiglieri del Partito Democratico -. Per questo avevo chiesto alla giunta di impegnarsi e farsi parte promotrice – presso le sedi competenti - dell’esenzione del pagamento per la tratta di Pedemontana che si sovrapporrà all’attuale Milano Meda anche eventualmente operando nell’ambito del bilancio regionale al fine di destinare risorse per mitigare il pedaggio». Il consiglio regionale ha respinto l’ordine del giorno dei dem.

«È incredibile come si faccia spallucce davanti ai problemi e ai bisogni dei cittadini del Lario, che anzi vengono considerati come bancomat -prosegue Orsenigo - Mettere a pagamento questa strada vorrà dire molto traffico in più per i centri abitati limitrofi (in particolare quelli del canturino e del marianese) a carico della già satura rete comunale ed intercomunale sia dei comuni interessati che di quelli circostanti, qualità della vita più bassa e grande quantità di tempo e denaro sprecato per i comaschi che ogni giorno devono andare in direzione Milano per motivi di lavoro.

Come Partito Democratico abbiamo lanciato una petizione popolare per chiedere la gratuità della Milano-Meda, ma se questi sono i presupposti, non c’è da star tranquilli». ll tratto di Milano-Meda che dovrebbe diventare a pagamento è lungo circa 12 chilometri (va da Lentate sul Seveso a Bovisio Masciago) e secondo le tariffe in vigore andrebbe a costare 4/6 euro a viaggio per un totale complessivo di 80-120 euro mensili.

Le preoccupazioni

«La nostra richiesta non vuol essere una richiesta demagogica e mediatica, come già è stata etichettata dall’assessore competente, ma un’azione di riconoscimento delle esigenze esigenze delle migliaia di persone che ogni giorno percorrono questo tratto di strada, per andare da Como e paesi limitrofi, fino a Milano. In una situazione -conclude Orsenigo - in cui i mezzi di trasporto gestiti da Regione Lombardia sono assolutamente inaffidabili, la Milano-Meda è forse l’unica strada a grande percorrenza gratuita del territorio».