La tragedia di Roberto e Romina, la coppia vinta dalla malattia in soli nove mesi

Mariano Il racconto del figlio Nicolas (16 anni): «La mamma ha sostenuto papà fino all’ultimo. Poi il tumore ha aggredito anche lei e domenica è morta». Lui aveva 57 anni, lei cinque di meno

Sono andati incontro alla morte a nove mesi di distanza l’uno dall’altro. A raccontarlo è il figlio Nicolas Tambasco che ricorda come mamma Romina Solimeo abbia sostenuto il papà Roberto Tambasco nella sua battaglia contro un male incurabile che, poi, ha colpito anche lei, portandosela via domenica.

La chiesa dove aveva ricevuto il battesimo, Santo Stefano, a Mariano, martedì ha accolto il feretro della donna, in una cerimonia dove si è cercato nel silenzio una risposta a un destino che ha rivelato la sua faccia più crudele al figlio nell’estate che lo porterà al suo terzo anno di superiori.

Un ricordo struggente

«Nell’aprile del 2021 mio papà ha iniziato a stare poco bene a livello di stomaco» spiega Nicolas, 16 anni, che così racconta la scoperta della malattia. I disagi si sono rivelati un tumore che, nel novembre dello scorso anno, lo ha portato via all’età di 57 anni. «Nell’aprile di quest’anno mia mamma ha iniziato a scambiare le parole - prosegue Nicolas sostenuto dalla sorella della mamma, zia Cornelia Solimeo, che spiega - . All’inizio pensavamo fossero stress per quanto accaduto, invece, si è rivelato essere una forma tumorale al cervello».

Un male che domenica ha scritto l’epilogo alla vita di Romina Solimeo, 52 anni. Ad aiutare la famiglia a superare il momento, i fotogrammi della vita passata insieme. Come quelli che ritraggono Nicolas in braccio a mamma e papà al suo battesimo o, un po’ più grandicello, con loro alle giostre o, ancora, in qualche occasione di festa.

«Mio papà era appassionato della sua ditta, era un artigiano vetraio - ricorda il figlio - Mia mamma amava il giardinaggio, il punto croce e sapeva cucinare i dolci». Capacità confermata dalle zie del ramo materno: «Le veniva bene ogni dolce, poi ne condivideva gli scatti sullo stato di WhatsApp».

Accolto a casa delle zie

Difficile trovare le parole per lenire il dolore di un ragazzo rimasto senza mamma e papà. Originari di Mariano, dove il cugino di Roberto porta avanti l’azienda, la famiglia si è trasferita a Meda, il vicino comune nella provincia di Monza.

«Alcuni miei insegnanti sono venuti anche al funerale di mia mamma, la scuola (istituto superiore di grafica a Seveso, Ndr) mi è stata vicina, anche diversi dei miei compagni delle elementari e medie che ho frequentato qui in paese mi hanno dimostrato la loro vicinanza - dice Nicolas che ammette - è straziante, ma dei miei genitori mi rimane la loro semplicità».

Al suo ricordo, si somma quello delle zie. «Il papà non ha mai alzato la voce, erano persone disponibili, al bisogno c’erano sempre - dicono le sorelle di Romina che aggiungono - La chiesa dove ha ricevuto il battesimo, comunione e cresima, la ha accolta per il funerale». Così la famiglia si stringe intorno a Nicolas accolto subito in casa delle zie che abitano nel Marianese.

Romina era l’ultima di cinque figlie, mentre il papà aveva altri sei fratelli anche se, purtroppo, alcuni sono venuti a mancare negli anni passati.

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