Ladri a Olgelasca: «Noi in garage, loro dentro casa»

Brenna L’episodio alle 21: «Siamo risaliti trovando la porta chiusa dall’interno»

I ladri in casa, alle nove di sera, mentre marito e moglie stanno usando lo spazio palestra nel seminterrato: nascosti dai vetri che non permettono a chi è all’interno di vedere fuori, i ladri hanno appoggiato la scala in un punto dove, con altre condizioni di luce, potevano essere anche scoperti. Quando poi si sono resi conto che la coppia stava salendo in appartamento, sono stati costretti ad abbandonare l’abitazione.

Si tratta dell’ennesima incursione dei ladri a Brenna. Questa volta, nella frazione di Olgelasca, nella via omonima, via Olgelasca.

Allenamento con gli attrezzi

«Mia moglie è scesa dove mi trovavo, nella parte interrata della casa, dove abbiamo il garage con qualche attrezzo da palestra, che a quell’ora, verso le 20.45, stavamo usando - racconta chi ha subito l’intrusione - Dopo cinque minuti, sentiamo dei rumori. “Strano”, ha detto mia moglie. Abbiamo pensato a dei mezzi agricoli che di solito si muovono lì vicino. Dopo altri cinque minuti circa, abbiamo spento le luci e siamo saliti in casa dalla scala interna. Ma abbiamo trovato la porta dell’appartamento chiusa dall’interno. Per precauzione siamo usciti dallo stabile. E abbiamo visto nei prati esterni due figure. Ci siamo spostati in strada. Abbiamo chiamato i Carabinieri, arrivati da Cantù».

«Entrando con i militari, grazie ad un carabiniere che è riuscito ad aprire la porta, abbiamo visto che in casa c’erano impronte di fango e che sul retro c’era una scala appoggiata al muro - aggiunge - I ladri sono entrati dalla finestra del bagno al piano terra rialzato. Sono riusciti a far saltare l’infisso senza romperlo, con due cacciaviti a testa piatta».

«I due metri e mezzo di scala che hanno appoggiato davano, nel seminterrato, proprio sulla finestra dove eravamo noi - prosegue - Sono vetri per cui da dentro, in certe ore, non si vede fuori».

Le impronte

«Probabilmente uno dei due, da terra, ha visto che abbiamo spento le luci e ha avvisato il complice che era in casa. Che, vedendo le impronte, non è andato oltre il corridoio. Sembra che non abbiano preso nulla. Sono scappati nei boschi sul retro. Ci sono varie recinzioni di proprietà ma potrebbero non aver faticato a saltarle».

«Stupisce - conclude - che abbiano fatto tranquillamente tutto questo con noi in casa. La sensazione è che qualcuno ci abbia tenuto sott’occhio. Abbiamo presentato denuncia, per competenza territoriale, ai Carabinieri di Mariano. La scala che i ladri hanno portato e poi abbandonato, se completamente aperta, può arrivare a cinque metri di altezza».

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