Ladri acrobati, un altro colpo a Cantù

Sicurezza La vittima: «Ero uscita di casa dieci minuti, loro sono entrati dalla finestra del balcone al secondo piano». Rubati un orologio d’oro e due asciugamani

I ladri che, stavolta, si sono arrampicati sino al secondo piano di un condominio, in via Aspromonte: hanno approfittato di un singolo momento in cui un’anziana, verso le 19, è uscita di casa, per arrivare al balcone, probabilmente scalando il vano dell’ascensore a fianco della palazzina, entrare quindi in casa e rubare un orologio d’oro al quarzo, valore stimato attorno ai 5mila euro, e due asciugamani.

È successo in questi giorni nella strada laterale di via Giovanni da Cermenate, una delle principali arterie di attraversamento della città, di collegamento tra la strada provinciale di Cantù Asnago e, attraverso le zone del Lisandrin e della Reverzina, il centro di Cantù. A riferire l’accaduto, è la stessa derubata.

Il racconto

«Sono uscita di casa dieci minuti, entrata e uscita, ma ai ladri evidentemente è bastato. Non so se mi abbiano tenuto d’occhio o meno - racconta la derubata - so che quando sono rientrata, ho trovato la finestra sul balcone aperta. Penso che i ladri siano riusciti a spingere in qualche modo sugli infissi, e così entrare. Adesso metteremo delle chiusure di sicurezza. Certo che prima d’ora non veniva naturale pensare all’arrivo dei ladri al secondo piano di un condominio. Si sono presi un orologio d’oro, di fatto l’unico bene di valore che avevo, e due asciugamani».

Da capire come i ladri siano riusciti nella loro ascesa. Un’ipotesi è che siano passati dalla retrostante via Baradello, la parallela dove si trova un ampio parcheggio. Scavalcata la recinzione, si sarebbero quindi avvicinati al parallelepipedo del vano ascensore. Non vi sono segni però di scalata, o di impronte. Può quindi darsi che abbiano scalato senza scarpe il tubo del pluviale presente sull’edificio del vano. «Abbiamo poi denunciato tutto ai Carabinieri di Cantù», aggiunge la stessa derubata.

I precedenti

Prosegue, quindi, la serie di furti negli appartamenti nel Canturino. Qualche giorno fa, i ladri sono arrivati nel cuore della Cantù residenziale, in via Belvedere: anche qui in una palazzina, tra le 18 e le 19, sono entrati in un’abitazione al primo piano. I ladri hanno forzato la finestra e, nell’appartamento, si sono presi qualche oggetto in oro, prima di sparire. A Cantù Asnago, i ladri, all’asilo, prima, si erano presi i soldi di quanto raccolto dai genitori a sostegno della scuola: circa 50 euro. In chiesa e in oratorio, avevano rubato i soldi delle offerte. E nella vicina casa affittata dalla parrocchia a una famiglia: via con un portafoglio, dentro c’erano alcune carte, usate una quarantina di minuti dopo a Milano, per piccoli acquisti in alcune tabaccherie, prima del blocco.

A Navedano di Senna, una donna, in casa, ha visto la maniglia muoversi: ha chiamato al telefono il marito, per chiedergli se fosse lui la persona dall’altra parte, magari in difficoltà con le chiavi. E invece erano i ladri, alla porta di ingresso: al grido di «Chiamo i Carabinieri!», i ladri sono fuggiti.

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