Ladri senza rispetto: «Danneggiata l’urna delle ceneri»

Cantù L’episodio sabato sera a Cascina Amata. Credevano di trovare qualcosa di prezioso

Quando ha aperto la porta di casa e ha visto il gran disordine ha capito subito che i ladri erano entrati in azione. Ma quando s’è accorta del posto vuoto sul muro, là dove è appesa l’urna a forma di quadro che contiene le ceneri del marito scomparso, è stata davvero presa dall’angoscia, temendo che avessero potuto distruggerlo o portato via persino. Per fortuna, tocca dire, i malviventi l’hanno solo danneggiato, tagliandolo sul retro in cerca di chissà che, poi l’hanno abbandonato.

Come in un copione visto troppe volte, le settimane che precedono le feste vedono sempre un aumento nei furti in abitazione. In questo caso, a finire nel mirino, un’abitazione di Cascina Amata. Il furto è avvenuto sabato nel tardo pomeriggio, quando una donna residente nella frazione è uscita per andare a far visita alla cognata, che vive a pochi passi. Dopo un paio d’ore, attorno alle 19, è tornata a casa e ha subito notato qualcosa di strano. C’è voluto poco, purtroppo, per capire cos’era accaduto.

I ladri erano entrati in giardino, verosimilmente, passando dal retro, quindi si sono fatti strada dal salotto. La tecnica è quella vista in tanti e tanti casi, hanno praticato un foro nel vetro e poi, con qualche attrezzo, hanno raggiunto la maniglia facendola ruotare e così sono riusciti ad aprire la finestra. Il davanzale interno è stato ritrovato rovinato e malfermo, a conferma che ha dovuto reggere il peso di una o più persone che l’hanno utilizzato come gradino. Una volta in casa hanno rovistato ovunque, mettendo a soqquadro cassetti e armadi, soprattutto in camera da letto, in cerca di refurtiva. Alla fine si sono portati via qualche centinaio di euro in tutto: i contanti trovati nel portafoglio e quelli in una busta dentro un cassetto, che erano stati preparati per pagare una bolletta. Lo spavento maggiore, spiega la donna, è stato vedere che dal muro mancava il quadro che custodisce le ceneri del marito, scomparso quattro anni fa. Vedendolo così massiccio, forse, i malviventi hanno pensato potesse essere usato per coprire una cassaforte o come nascondiglio per dei preziosi.

E infatti conteneva qualcosa di prezioso, in realtà di inestimabile. Hanno danneggiato il retro, tagliato, ma si potrà riparare. Mette i brividi, ammette la donna, pensare che forse, quando è arrivata, i ladri erano ancora in casa: sono scappati passando da un’altra finestra, e per alzare in tutta fretta la tapparella elettrica l’hanno guastata.

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