L’assedio dei ladri non si ferma mai Cucciago, colpi in tre appartamenti

L’allarme A caccia di ori e contanti di sera in via Navedano. Il forte vento ha coperto i rumori. Oltre al danno la beffa: bloccate dall’interno le porte e residenti costretti a chiamare i pompieri

I ladri acrobati, dopo aver manovrato il blocco interno della porta blindata nelle case in cui sono entrati a rubare, hanno costretto questa volta i residenti a far intervenire i vigili del fuoco: qualcuno di loro, infatti, nei tre appartamenti dello stesso condominio dove si è scatenata la caccia a oro e contanti, non poteva più infatti entrare in casa propria.

E i pompieri, così come quanto è stato fatto dai malviventi non molto prima, sono stati costretti a entrare da un balcone al primo piano per poter aprire ai legittimi residenti.

Passati dal parco

È successo l’altra sera, mercoledì, al civico 4 di via Navedano. Il sospetto è che i ladri siano arrivati dopo le 18. Quando il vento soffiava forte: ancora più difficile, quindi, associare un qualsivoglia rumore a un’effrazione in corso. Colpite due scale: la C1 e la C2, sul lato destro rispetto all’ingresso. Nonché le più prossime a via Cantù, tratto di rilevanza provinciale tra Cantù e Fino. Dove si trova anche, a non molta distanza dal cimitero, il parco giochi.

Sembra che i ladri siano passati proprio dalla zona con gli scivoli per i bimbi. Con il favore del buio, hanno quindi scavalcato la recinzione. Tra gli obiettivi: sfruttare i pluviali come pertiche e raggiungere il primo piano.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire nel vicinato, i ladri sono riusciti a entrare in tre diversi appartamenti. Uno di questi, al momento, sarebbe libero. I balconi, in alcuni casi, sono separati da un muro ma hanno in comune lo stesso parapetto.

Per i ladri non deve essere stato troppo complicato passare da un appartamento all’altro. Da uno di questi, dopo essere quindi entrati da una portafinestra con vista sul cortile interno, sono usciti sull’altro lato dell’edificio. Per utilizzare come via di fuga, come è stato raccontato dagli stessi residenti, il sentiero pedonale che collega proprio via Navedano al parco giochi di via Cantù. E ritornare così dal buio da dove sono arrivati.

Sul posto, verso le 21, sono state viste pattuglie dei Carabinieri e della polizia locale. Persino, appunto, gli uomini dei vigili del fuoco. Arrivati da Cantù, dove si trova il distaccamento del comando provinciale di Como, proprio in virtù dell’effrazione. Per far rientrare così in casa chi è rimasto chiuso fuori dai ladri.

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