Le festività non scoraggiano i ladri Alzate, colpo in via Trento e Trieste

Allarme sicurezza I malviventi hanno forzato una finestra al piano terra di un condominio. Messe a soqquadro le stanze dell’appartamento, quindi la fuga con alcuni oggetti di valore

I ladri alla caccia di oro, contanti e gioielli. Questa volta in condominio, dove hanno forzato una finestra al piano terra e messo a soqquadro le stanze per fuggire con qualche oggetto di valore. È successo nelle scorse sere in centro paese, in una palazzina a fianco dell’oratorio.

Di nuovo, un altro colpo dei topi d’appartamento, avvenuto nelle scorse sere, in questo periodo di festività a cavallo dei due anni, in via Trento e Trieste, strada appena defilata rispetto alla vicina provinciale Como-Bergamo - l’ex statale Briantea - nelle strette vicinanze dell’oratorio e della chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Secondo quanto riferito da chi abita nelle immediate vicinanze dell’appartamento messo nel mirino, i ladri sono arrivati, con tutta probabilità, con il buio del tardo pomeriggio, quando in casa non c’era nessuno. L’amara scoperta da parte del derubato è avvenuta soltanto verso le 22, al momento in cui è rincasato nella palazzina a due piani, dove vivono sei famiglie.

Cancello scavalcato

Da capire se i ladri si siano fatti un’idea su chi fosse in casa o meno, magari, semplicemente dando un’occhiata alle finestre non illuminate della palazzina. E immaginando che, a finestra buia, corrispondesse appartamento vuoto. Di certo, non hanno esitato a scavalcare il cancello che separa la strada del condominio, solitamente ben chiuso, per avvicinarsi all’ingresso del palazzo. Da qui, l’idea di entrare in uno degli appartamenti al piano leggermente rialzato da terra.

Disturbati da un vicino

I ladri hanno quindi seminato il disordine tra i locali. Ma è possibile che siano stati disturbati dall’arrivo, quantomeno, di un vicino. Tant’è che, secondo quanto è stato riferito dai residenti, sarebbero riusciti a prendersi solo qualche oggetto. Abbastanza comunque per ingenerare anche una certa psicosi collettiva nei confronti, ora, di qualsivoglia forestiero di passaggio. Al punto da asserragliarsi in casa e non rispondere nemmeno al citofono.

Si fa strada anche la possibilità di qualche individuo che, da quelle parti, è magari già passato. Non mancherebbero infatti le somiglianze con un furto avvenuto qualche anno fa. Abbastanza da pensare che i ladri in giro, su una strada tutto sommato non eccessivamente nel mirino dei malviventi, siano, anno dopo anno, sempre gli stessi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA