Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 28 Febbraio 2024
Lega, schiaffo a Fratelli d’Italia: «Il nostro candidato a Cantù resta Alice Galbiati»
Cantù Santin: «Non una sfida, ma un passaggio naturale. È il miglior candidato che il centrodestra possa avere». Facchini: «Noi saldi, senza spaccature. Ma porte aperte»
Fratelli d’Italia chiede un passo indietro, che la Lega non pare intenzionata a fare. Il confronto continua febbrile, con l’intento comune di mantenere compatto il centrodestra in vista delle amministrative di giugno, ma l’accordo, visto da fuori, resta complicato.
E intanto in città si aspetta. Non Godot, ma di sapere se Alice Galbiati, candidato sindaco della Lega, avrà il sostegno dei meloniani o, al contrario, se dovrà impegnarsi in una lotta fratricida con il loro, di candidato. Oppure se si opterà per una terza via. Decisione che non deve essere presa in città, ma su tavoli lontani da Cantù.
L’appello del sottosegretario
Una decina giorni fa la Lega, fino ad allora silenziosa, ha parlato, e l’ha fatto annunciando l’intenzione di confermare la candidatura di Alice Galbiati, nonostante Fratelli d’Italia, tenuti fuori dalla giunta nel mandato che si sta chiudendo e autoesiliati in opposizione, avesse più volte espresso in maniera molto netta di non gradire questa soluzione.
Il sottosegretario all’Interno leghista Nicola Molteni ha fatto un appello alla responsabilità: «Cantù ha bisogno di tutto il centrodestra unito per affrontare le sfide dei prossimi anni». Da allora sono loro, i meloniani, a stare il silenzio. Ma la posizione è ormai chiara: se la Lega non farà un passo indietro ne faranno loro uno in avanti, correndo da soli. O meglio, con chi vorrà affiancarli.
La coordinatrice provinciale della Lega, Laura Santin, conferma la fiducia nella scelta fatta: «La Lega del territorio a oggi ha fatto un passaggio naturale e di buon senso, proponendo la candidatura di un sindaco che si è già dimostrato bravo e capace. La posizione della Lega sulla ricandidatura di Alice Galbiati non è una sfida o una provocazione, ma nasce dalla convinzione che Cantù disponeva già del miglior candidato che il centrodestra potesse trovare. Comprendiamo che al momento questa scelta non sia totalmente condivisa, il dialogo è comunque più che mai aperto e abbiamo tutti la volontà di costruire le condizioni per cui il centrodestra unito possa continuare ad amministrare bene Cantù».
Facchini: «Non vedo dissidi»
Fratelli d’Italia ha sempre caldeggiato ipotesi alternative, pur non mettendo in dubbio che il candidato spetti alla Lega, come l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo o il vicesindaco Giuseppe Molteni e punta a sfruttare a proprio favore il peso dei presunti scontenti che, secondo voci insistenti, non mancherebbero anche all’interno del Carroccio.
«Questi ipotetici dissidi io non li vedo – dice il segretario cittadino Maurizio Facchini – ci sono stati dei ragionamenti, come accade ovunque, proprio perché volevamo individuare il candidato migliore, ma quando abbiamo espresso la nostra scelta l’abbiamo fatto un maniera concorde. Uscire spaccati su questo sarebbe stato assurdo».
La palla, quindi, viene rinviata nel campo di Fratelli d’Italia: «Credo debbano fare i conti in casa propria – continua – noi abbiamo proposto un candidato e ribadiamo la totale disponibilità per costruire un centrodestra unito, condizione necessaria per ottenere il massimo risultato. Il dialogo rimane aperto. Bisogna superare posizioni personali, e tornare a parlare solo di politica».
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