L’impegno del sindaco Galbiati: «Coinvolgere di più la gente»

Cantù Il giuramento del primo cittadino, al suo secondo mandato: «Opere da terminare». Le novità sono il suo vice, Valeriano Maspero e il presidente del consiglio, Serafino Novati

Al via ufficialmente il secondo mandato del sindaco Alice Galbiati, con l’insediamento del consiglio comunale venerdì sera.

Mandato la cui parola d’ordine è perfetta continuità con quello precedente, nelle persone e nei progetti avviati da portare a compimento: «La storia della nostra città – le parole del primo cittadino - ci insegna che i buoni risultati si ottengono con il tempo, con la pazienza, il lavoro».

Cinque anni fa, ha ricordato Galbiati, si presentò come una persona della società civile prestata alla politica, oggi molte cose sono cambiate «sia a livello personale che politico, ma non la definizione di persona normale nella quale continuo a riconoscermi. Una persona normale che ha l’onore di ricoprire un ruolo speciale. Dobbiamo essere un’ amministrazione della gente, in mezzo alla gente».

Poche ore prima della seduta, in scena alle scuole medie Tibaldi perché il salone dei convegni è ancora chiuso per lavori, era stata presentata la giunta, dopo settimane di incontri politici che è facile immaginare elettrici, che vede la riconferma di cinque assessori uscenti, tre in quota Lega e due di Forza Italia, e due novità, gli esponenti di Fratelli d’Italia. Novità di peso: Valeriano Maspero è vicesindaco e a lui va la delega al Bilancio. Sempre in quota meloniana anche il presidente del consiglio Serafino Novati. Eletto quasi all’unanimità, incassando anche il sostegno del Partito Democratico perché, ha sottolineato Antonio Pagani, a livello istituzionale, per dare solidità alla figura del presidente del consiglio e al suo mandato nel valorizzare il lavoro dell’intera assemblea, si è ritenuto responsabile appoggiarlo. Ai dem la vicepresidenza, con Luigi Caldera. «Durante il mio mandato – le parole di Novati - garantirò che il consiglio operi con trasparenza, equità e rispetto. Mi impegno a lavorare con integrità e apertura verso tutte le forze politiche. Iniziamo questo nuovo capitolo con determinazione e fiducia».

Serata con il pubblico delle grandi occasioni, che ha visto anche il giuramento di Galbiati: «Sindaco è colui che amministra in modo giusto – ha esordito – e prometto che continuerò a svolgere questo incarico onorandolo con il massimo impegno». Tanti i ringraziamenti, ai cittadini, quello emozionante alla famiglia, a chi ha creduto in lei sette anni fa, ai dipendenti comunali. «Il risultato elettorale ha dimostrato in maniera inequivocabile il desiderio di continuità della nostra città – ha proseguito -, come la fiducia nella coalizione di centrodestra. L’esperienza mi ha confermato che rappresentare la propria città è totalizzante, non conosce soste, sulla bilancia pesano molto più gli oneri che gli onori. L’invito che rivolgo ad assessori e consiglieri è che ripaghino con responsabilità la fiducia dei cittadini, confidando che, al di là della diversità di vedute, siano sempre animati da un unico fine, il bene della nostra città».

Da qui l’invito a superare rivalità di partito e antipatie personali «auspico davvero che questo mandato sia caratterizzato dal fair play e dalla collaborazione, soprattutto sui temi di ampio respiro, per affrontare i quali è necessario andare oltre il semplice calcolo politico».

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