Malore in gita, bimbo di 9 anni rianimato dalle mamme

Carugo Dramma per alunno di quinta alla camminata di fine anno nei boschi vicino alla scuola. Adesso è in rianimazione, in coma farmacologico

È ricoverato in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo il bambino di 9 anni che, martedì sera, ha accusato un malore durante la camminata di fine anno promossa dalle elementari di Carugo. Era ormai giunta al termine la passeggiata nell’area boschiva alle spalle della scuola quando l’alunno di 5 si è accasciato all’altezza del ponte che sotto la Novedratese si apre sul sentiero verso Cascina Sant’Ambrogio.

In elicotttero a Bergamo

Subito rianimato da tre mamme infermiere, lo studente è stato soccorso dall’ambulanza di Mariano che garantiva il presidio sanitario all’evento prima di essere portato in elicottero al Bambino Gesù. Questo l’epilogo di una serata che doveva essere di festa per le elementari di via XXV Aprile. Proprio dal parcheggio della scuola, come da tradizione, ha preso avvio la camminata sotto le stelle, ossia una passeggiata nella zona boschiva che si apre appena dietro il plesso, capace ogni anno di raccogliere sempre più adesioni grazie alla suggestione data dall’uso delle torce quando il sole tramonta dietro le chiome degli alberi. Centinaia gli alunni che hanno risposto all’invito a partecipare con mamma e papà alla passeggiata.

«I bambini correvano avanti e indietro tanto che ho pensato che lo fanno tre volte il nostro percorso» ricorda Laura Pozzi, l’assessore all’Istruzione, presente all’evento in rappresentanza della giunta. Proprio lei tratteggia con i piccoli aneddoti della serata l’atmosfera serena della passeggiata che alle 21,30 era arrivata alla fine, lasciata alle spalle la macchia boschiva, per percorrere gli ultimi metri verso il parco di via Calvi dove si sarebbe svolta la lotteria. «Invece d’improvviso il bambino si è accasciato a terra – ricorda –. Subito abbiamo colto la gravità della situazione, non solo io, ma anche tre mamme infermiere».

Proprio loro sono state le prime a soccorrere il bambino, rianimato con il defibrillatore dell’ambulanza presente all’evento. «Tutte le nostre manifestazioni che coinvolgono tante persone hanno il servizio ambulanza» ha precisato Eleonora Maria Farina, la preside dell’istituto comprensivo IV Novembre in cui rientra la scuola di Carugo. «Questo ha permesso di attivare i soccorsi nell’immediato» ha rimarcato la dirigente. Presto sul posto è arrivata anche l’eliambulanza che ha calato il medico dall’alto all’altezza del ponte sotto la Novedratese prima di trasportare il bimbo a Bergamo.

Pozzi: «Vicini alla famiglia»

Tanto è bastato a risvegliare un paese che ora tifa per l’alunno. «Sono rimasta colpita dall’episodio» ha ammesso Pozzi. «Esprimiamo forte vicinanza e affetto alla famiglia in questo momento di sofferenza con la speranza viva e forte che il bambino possa tornare in mezzo a noi» ha aggiunto la preside Farina che si appella a quel respiro ripreso dal bambino prima di essere portato in ospedale. Ieri le lezioni sono riprese, «per ridare ai bambini un momento di normalità» ha spiegato Farina che fa prossima la scuola alla comunità, grazie agli insegnanti capaci di affrontare quanto successo la sera prima con gli alunni.

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