Maltrattamenti e minacce alla moglie. Patteggia un anno e 4 mesi

Era stato accusato di aver picchiato la moglie, di averla più volte percossa, ma anche di averla ingiuriata e minacciata. Nell’episodio più clamoroso inoltre, datato 8 novembre 2023, si era appostato sul posto di lavoro della compagna per poi – una volta vista mentre usciva dagli uffici e rincasava – avvicinarla e minacciarla con un coltello intimandole di salire in macchina.

Sempre sotto la minaccia del coltello – stando a quanto raccontato dalla vittima – l’aveva poi costretta ad accendere la vettura ma la donna, reagendo all’improvviso e facendo scendere il marito con una scusa, aveva accelerato cogliendo l’uomo fuori dall’abitacolo. Quest’ultimo si era così aggrappato alla vettura, venendo trascinato per una trentina di metri prima di mollare la presa.

Ma questo è solo l’episodio più cruento di una serie di vessazioni che in realtà proseguivano da tempo, con la moglie in più occasioni anche presa per il collo «fino a farle perdere i sensi», si leggeva nelle accuse. Insomma, questa vicenda torbida, che si è svolta nel territorio di Carugo e su cui hanno indagato i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense, è approdata prima in Procura sul tavolo del pubblico ministero Antonio Nalesso, poi davanti al giudice delle indagini preliminari Carlo Cecchetti.

La difesa, con l’avvocato Oscar Romolo Fumagalli, è riuscita a raggiungere un accordo con la pubblica accusa arrivando a patteggiare la pena che è stata quantificata in un anno e quattro mesi. Patteggiamento che è già stato ratificato dal giudice. L’uomo, che è un quarantacinquenne, ha anche iniziato un percorso di recupero attraverso associazioni che curano le dipendenze da alcol. Alla base delle difficoltà della coppia c’erano soprattutto scenate di gelosia, con l’uomo che pretendeva di controllarla anche attraverso la verifica costante del telefono cellulare della moglie.