Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 06 Maggio 2024
Accoltella gravemente la compagna, poi fugge. Caccia all’uomo
Mariano Comense L’aggressione in un appartamento in via Montegrappa. L’uomo l’ha colpita con sei fendenti: lo stanno ancora cercando. La vittima, 56 anni, è stata operata al Sant’Anna: è grave
È ancora in fuga l’uomo che, la scorsa notte, ha aggredito con un coltello da cucina della lunghezza di 20 centimetri la propria compagna. Almeno sei fendenti tra torace, ascella e braccio sinistro. Prima di fuggire ha anche rubato una borsa contenente circa 500 euro. Poi, dopo aver tentato di dare fuoco alla casa – fiamme e fumo sono stati tenuti a bada dall’arrivo immediato dei vigili del fuoco – si è dato alla fuga nel pieno della notte. Sono in corso le indagini dei carabinieri della Tenenza di Mariano Comense e dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù.
Il nipote svegliato dalle urla della donna
La donna, dopo l’allarme lanciato dal nipote che dormiva in un letto poco distante, svegliato nel pieno della notte dalle urla della vittima trascinata dall’aggressore in bagno, è stata soccorsa dai medici del 118 che l’hanno trasportata all’ospedale Sant’Anna dove si trova ricoverata con la prognosi riservata, anche se – da quanto è stato possibile ricostruire – non sarebbe in pericolo di vita. La vittima – che è una donna di 56 anni originaria del Perù, di professione badante – è stata anche operata dall’equipe medica dell’ospedale.
Dopo le coltellate, è fuggito
Da quanto ricostruito, è fuggito l’uomo con cui la donna pare avesse avuto una frequentazione e che condivideva anche gli spazi dell’appartamento di Mariano Comense, in via Montegrappa, dove il fatto di sangue è avvenuto. Il sospettato è un italiano che ha però fatto perdere le proprie tracce, portandosi anche dietro il coltello da cucina utilizzato per l’aggressione. Tutto è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì e pare che all’origine del litigio ci siano state questioni legate alla gelosia e alla fine della relazione tra l’uomo e la donna, passaggio che tuttavia deve ancora essere riscontrato e verificato quando la vittima potrà essere sentita dai militari.
In ogni caso, intorno alla mezzanotte, la donna peruviana, regolare in Italia, sarebbe stata aggredita e trascinata in bagno, colpita con più fendenti mentre il nipote – che abitava in casa con lei – dormiva poco distante. Quest’ultimo, poi svegliato di soprassalto, ha chiesto l’intervento dei soccorsi e anche dei vigili del fuoco visto che l’uomo prima di scappare aveva cercato di dare fuoco ad un trolley con il fumo che si è immediatamente sviluppato dei locali dell’appartamento.
Trovata l’arma del delitto
Insomma, mentre il sospettato scappava portandosi dietro l’arma utilizzata per colpire la vittima, in via Montegrappa giungevano le sirene del 118 e anche quelle dei vigili del fuoco.
L’uomo nello scappare avrebbe prelevato anche una borse contenente dei contanti, pare circa 500 euro, più gli effetti personali della signora e i documenti. La cinquantaseienne peruviana è stata trasportata al Sant’Anna ed è stata operata, con la prognosi tenuta dai medici riservata.
I carabinieri hanno già preso a sommarie informazioni il racconto del nipote, testimone del violento fatto di sangue.
Le ipotesi di reato, che devono ancora essere formalizzate, dovrebbero parlare di tentato omicidio ma anche di rapina e di incendio. A tal proposito, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, la casa è stata comunque dichiarata regolarmente agibile.
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