Mariano, aumenta la tassa sui rifiuti

Le nostre tasche Fino a venti euro in più per famiglia. L’adeguamento approvato in consiglio comunale, sarà in vigore a fine anno

L’aumento è stato approvato lunedì sera, ma gli effetti si vedranno a fine anno. Perché il bollettino che arriverà da saldare della Tari sarà più caro per le famiglie di Mariano che dovranno pagare da un minimo di 3 a un massimo di 20 euro in più l’anno per lo smaltimento dei rifiuti. Questa la dimensione del rincaro ai cui l’amministrazione ha scelto di rispondere istituendo il bonus sociale a favore di un bacino potenziale di 420 famiglie con un Isee entro i 10mila euro l’anno.

Le critiche dell’opposizione

Due anni dopo l’approvazione del piano biennale che fotografava i costi del servizio, lunedì sera, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza l’adeguamento della spesa da sostenere per raccogliere e smaltire i rifiuti. A dettarne l’aumento la corsa dell’inflazione così come il rincaro dei costi vivi e fissi del servizio, quali il carburante, questa la congiuntura che ha portato ad alzare la tassa secondo le indicazioni e i limiti imposti a livello nazionale da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

«Per una famiglia di 4 componenti in 100 metri quadri la tassa aumenta di 10 euro l’anno, per chi vive solo di 3 euro l’anno, infine, per una famiglia con più di 5 componenti il tributo aumenta di 20 euro l’anno» ha spiegato Mariateresa Triglia, la responsabile del servizio Tributi. Questa la traduzione in numeri chiari e concreti del rincaro dei costi di gestione dei rifiuti, passati da 2 milioni 387mila euro nel 2023 a 2 milioni 784mila euro nel 2024.

«Questi 400mila euro in più devono pagare complessivamente i cittadini marianesi» ha commentato Giuseppe Redaelli, consigliere del Pd. «Allora qual è il margine di azione dell’amministrazione per contenere questi aumenti - ha domandato Simone Conti - La scelta di entrare nel recente passato in Service24 per andare incontro a delle economie di scala poi non si è tradotta in un risparmio per i cittadini. Volevo capire il margine di azione della politica per incidere sulla base del costo dello smaltimento rifiuti».

Il sindaco: «Il risparmio c’’è stato»

«Meno male che siamo entrati in Service24 perché le economie di scala ci sono state - ha ribattuto il sindaco Giovanni Alberti tracciando la strada per il futuro -. A breve in Service24 entrerà il Comune di Cantù e la società diventerà appetibile dal punto di vista della materia prima perché c’è chi cerca rifiuti per produrre energia: l’avere questa molte di rifiuti da poter mettere sul mercato e offrire a questi operatori porterà sicuramente a una riduzione rispetto smaltimento attuale».

Non solo riciclo e trasformazione del rifiuto in materia prima, ma anche sostegno a chi è in difficoltà per rispondere ai rincari. «Non è obbligatorio, ma noi abbiamo scelto di introdurre il bonus sociale coprendolo con risorse proprie» ha ricordato Evelina Grassi, l’assessore alle Politiche finanziarie, spiegando che la riduzione sarà fino a un massimo del 60%.

Il piano finanziario di gestione dei rifiuti così come la tassazione sono passate coi voti della maggioranza di centrodestra.

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