Mariano, la città delle auto abbandonate

Il caso Anche quest’anno numerosi mezzi “dimenticati” nei parcheggi, dal centro alla periferia

Le strade si svuotano, i parcheggi anche. Così l’estate mette in risalto le auto abbandonate nei posteggi disseminati in città dove si mimetizzano durante l’anno tra le distese di camion, macchine e motorini dei cittadini alla ricerca di un posto dove poter fermarsi a Mariano. Tant’è che risale a pochi giorni fa la rimozione dell’ultima vettura lasciata con l’assicurazione ormai scaduta davanti alla chiesa Sant’Alessandro, a Perticato, portando così a 21 il conteggio dei mezzi portati via da inizio anno dalla Polizia locale, la metà dei quali perché dimenticati ai bordi delle strade o nelle aree sosta.

Il bilancio semestrale

Il dato emerge dal bilancio semestrale reso noto dal comando di via Sant’Ambrogio. Nove le auto rimosse perché posteggiate dove non si può, non solo davanti ai divieti di sosta, ma anche sugli stalli per disabili o, ancora, in quelli dedicati allo scarico e carico merci. Il numero sarebbe ben più alto, ossia 41, tante sono le multe elevate per questi motivi ad altrettanti automobilisti, la maggior parte dei quali alla vista dei vigili hanno scelto però di spostare da soli la propria macchina piuttosto che vedersela portare via con il carroattrezzi, consci poi di doverne pagare la spesa.

Dodici le auto, invece, rimosse perché abbandonate nei parcheggi della città. Un fenomeno trasversale ai quartieri, tanto che si parte dall’ampia area sosta di via Monte Grappa per arrivare sino a via Sant’Alessandro, nella frazione di Perticato, passando dal parcheggio sul retro dell’ospedale “Felice Villa” e, ancora, via Don Sturzo. A notarle sono quasi sempre i residenti che spesso compongono il numero dei vigili quando le macchine si mostrano incidente o, ancora, via via cannibalizzate da mani ignote nello stallo che rimane così occupato per tempo.

«Ci si attiva per le rimozioni»

«E’ una piaga questo fenomeno che certo non è limitato a Mariano ma si presenta un po’ in tutte le città» spiega Angelo Bossi, il comandante della Polizia locale. «Noi certo continuiamo incessanti la lotta a questi abbandoni, mettendo in campo tutte le pratiche per arrivare alla rimozione del mezzo: prima si cerca di rintracciare il proprietario, poi gli eventuali eredi, perché i costi di rimozione sono a carico della pubblica amministrazione, quindi di tutti i cittadini» rimarca Bossi che garantisce l’impegno del corpo su questo fronte, sentito dai cittadini, tanto che più volte si sono rivolti al comando di via Sant’Ambrogio.

Certo, rimane vasto il raggio di azione degli agenti, come prova a sintetizzare in numeri il report semestrale. «Abbiamo elevato una multa da 6mila euro per temi legati all’inquinamento verso un’attività, avviato l’iter per sospensioni delle patenti (12), ancora, ritirate 3 e sospese altrettante: il nostro campo d’azione è ampio» chiosa Bossi.

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