Milano-Meda, fronte contro il pedaggio: «Gratuita per chi vive qui»

Il dibattito Il consigliere regionale Orsenigo: «Così i lavori del tunnel di Arosio e del raddoppio delle corsie sulla Novedratese saranno inutili»

Anche i Comuni del marianese dovrebbero deliberare (come ha già fatto Lazzate) un ordine del giorno con oggetto la richiesta di “misure di mitigazione economica della tratta B2 della Pedemontana”. La tratta, di prossima costruzione, che andrà da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno e si sovrapporrà integralmente all’attuale tracciato della strada provinciale ex SS35 “Milano-Meda”, prevederà il pagamento di un pedaggio (per l’intero percorso) di 1,5 euro.

L’allarme

Un argomento che interessa direttamente i residenti nei Comuni di Mariano, Cabiate, Carugo e Novedrate con i pendolari che usufruiscono della”Milano-Meda” per raggiungere il capoluogo regionale e che dovrebbero pagare il pedaggio e indirettamente con il probabile “spostamento” del traffico che non utilizzerà più la ex statale, ma troverà vie alternative, “invadendo” i territori comunali di confine. Per affrontare l’argomento è il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso l’istituzione di un tavolo di lavoro al fine di esaminare una “strategia di scontistica e di mitigazione del pedaggio e proposte per ridurre l’impatto sul traffico locale e intercomunale, anche nella fase di cantierizzazione dell’opera, con un approfondimento sulle tematiche relative al trasporto pubblico locale”.

Le preoccupazioni

Nel tavolo è entrata anche la Provincia di Como, che in un primo momento non era inserita, e a rappresentarla c’è proprio il sindaco di Mariano, Giovanni Alberti. che aveva proposto uno sconto per chi abita in zona.

«È necessaria la gratuità completa non solo per i residenti nei Comuni del Marianese ma anche per tutti gli altri utilizzatori del tratto da Lentate a Cesano - dice il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo - Il pedaggio per chi si deve recare dai paesi del Marianese a Milano, soprattutto per i pendolari, diventerebbe un costo “importante”. E spingerebbe a trovare strade alternative, come la Valassina, con spostamenti sulle strade comunali ed intensificazione del traffico. Lo stesso discorso vale per gli automobilisti degli altri paesi che, pur di non pagare il pedaggio, andranno alla ricerca di un percorso “libero” per recarsi a Milano, transitando per Mariano e Cabiate per allacciarsi con la Valassina».

Una Milano-Meda a pagamento rischia di vanificare gli interventi in via di realizzazione sulla Novedratese: l’interramento di un tratto del percorso urbano ad Arosio con un tunnel e il raddoppio delle corsie da Novedrate al ponte del Lottolo a Mariano. «Gli automobilisti che vorranno evitare di pagare il pedaggio, saranno indotti, anche usando il navigatore, a delle strade alternative e quindi andranno ad aumentare il volume di traffico anche sulla Novedratese oltre che sulla Valassina. Senza dimenticare i passaggi nei paesi del marianese».

Orsenigo chiede poi grande attenzione per la cantierizzazione, un altro argomento che sarà discusso nel tavolo regionale, al quale, oltre ai consiglieri comaschi è stata inserita anche la Provincia di Como. E che si riunirà lunedì 16 a Milano nella sede della Regione, per affrontare i problemi, prima dell’inizio dei lavori, che però non sono a breve.

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