
Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 26 Marzo 2025
Milano-Meda, un summit tra sindaci: «Per la mozione da portare in Regione»
Cermenate Il Coordinamento dei primi cittadini di Pedemontana tornerà a riunirsi il 7 aprile. Pizzutto: «L’obiettivo è arrivare a un documento unitario per trattare con una voce forte»
Cermenate
Un documento condiviso da portare in tutti i consigli comunali, documento unitario «che ci permetta di andare a trattare con la Regione con una voce forte, autorevole e credibile».
Il sindaco Luciano Pizzutto nelle scorse settimane aveva preannunciato che il comitato che riunisce una ventina di Comuni stava lavorando a una mozione per esprimere contrarietà al pedaggio sulla tratta di prossima costruzione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda, la B2, che si sovrapporrà integralmente all’attuale tracciato della Milano-Meda. Proprio per questo la sua maggioranza aveva votato contro la mozione presentata da Cermenate Futura. Caso unico tra i Comuni della zona, di centrodestra e di centrosinistra, aveva attaccato il capogruppo Luca Rumi, che si era rifiutato di ritirarla.
Ora Pizzutto conferma che il Coordinamento dei sindaci di Pedemontana si è riunito a Cermenate, e torneranno a farlo il 7 aprile: «Ci siamo incontrati per capire quali punti evidenziare nel documento. Tra un paio di settimane predisporremo la bozza definitiva, che poi verrà portata entro la fine di aprile nei consigli dei singoli Comuni per venire approvata. Quindi, con questa presa di posizione compatta, chiederemo di essere ricevuti in Regione».
Coordinamento del quale fanno parte Comuni del Comasco – Cantù, Mariano Comasco, Arosio, Bregnano, Cabiate, Fino Mornasco, Lomazzo, Rovellasca, Vertemate con Minoprio – e della provincia di Monza e Brianza. Il sindaco di Cermenate, in consiglio, aveva detto con chiarezza che la totale e generale eliminazione del pedaggio non è realisticamente pensabile, visto che contrasta con le procedure contrattuali di finanziamento pubblico e privato definite ormai da anni per l’opera.
Ma, dice «chiederemo che il pagamento possa non essere previsto per i pendolari, per chi debba percorrere quotidianamente questa tratta per raggiungere il posto di lavoro». Ovvero chi subirebbe il danno maggiore dall’introduzione del pedaggio su una strada oggi gratuita. Cermenate rappresenta la frontiera comasca della Pedemontana e un’area comunale potrebbe essere interessata dai lavori, un terreno al confine con Lazzate, dove è stata avanzata richiesta per depositare temporaneamente materiale di scavo e di demolizione, vietando sin d’ora il transito ai mezzi pesanti da via XXV Aprile. Nel frattempo il Partito Democratico comasco e monzese prosegue la raccolte firme on line e nei banchetti per chiedere che la Milano-Meda rimanga gratuita, che ha giò visto depositare 6.147 firme, ma nel frattempo se ne sarebbe già aggiunto un altro migliaio.
Presentata anche una mozione in Regione, per chiedere la conferma della gratuità, alla quale il centrodestra, con esclusione del consigliere di Forza Italia Sergio Gaddi, ha votato contro o non ha partecipato alla votazione. Intanto dai vertici di Pedemontana, anche nel corso di eventi pubblici sul territorio, è stato ribadito che la tratta sarà a pagamento, ma che verranno previsti sconti del 20% per i pendolari più assidui.
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