Minorenne accusato di spaccio: era anche armato di coltello

È sospettato di aver occultato diverse dosi di sostanza stupefacente, hashish e marijuana, tenute in parte addosso alla propria persona e un parte in un campo di Cermenate, dentro ad un borsello che i carabinieri hanno comunque ricondotto alla sua persona. Nei guai è finito un minorenne, 17 anni di Cermenate, ora denunciato a piede libero alla procura competente, quella per i Minorenni di Milano.

La notizia dell’operazione è stata data ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Cantù. Il diciassettenne, trovato in possesso di un coltello, è stato anche denunciato per il porto abusivo di armi.

Ha 17 anni

L’intervento dei militari della stazione di Cermenate è scattato in seguito alla segnalazione di un borsello abbandonato in un campo di via Oscura. Giunti sul posto, i carabinieri hanno notato la presenza del diciassettenne che si aggirava per il campo, senza però saper spiegare cosa ci facesse in quel posto a quella ora.

Gli accertamenti e la perquisizione personale hanno permesso ai carabinieri di scoprire che il minore nascondeva negli slip 14 involucri di cellophane contenenti complessivamente 5,74 grammi di hashish. A poca distanza è stato poi trovato il borsello, che è risultato essere di proprietà sempre del minore. All’interno sono stati trovati due altri involucri di cellophane contenenti un totale di 26,88 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e di un coltello di oltre 20 centimetri.

Denunciato

A questo punto, i carabinieri di Cermenate hanno esteso i controlli anche a domicilio, nella casa del paese abitata dal ragazzo, dove è stato trovato e posto sotto sequestro un telefono cellulare con denaro contante pari a 375 euro, soldi che i militari dell’Arma ritengono essere il provento dell’attività illecita.

Le indagini ovviamente proseguono per meglio dettagliare il presunto giro di spaccio del minore. Quest’ultimo intanto è stato denunciato alla procura competente di Milano chiamato a rispondere sia del possesso dello stupefacente, sia come detto del coltello che aveva addosso.