Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 11 Gennaio 2025
Nel campo spunteranno i pannelli solari: «Lo impediremo»
Figino Serenza Comune e minoranza e minoranza bocciano il progetto (privato) del parco agrivoltaico
Sui campi agricoli di via Silvio Pellico a fiorire sarà una distesa di pannelli fotovoltaici.
Per questo l’amministrazione comunale sta cercando di percorrere tutte le strade possibili per impedirlo: «Stiamo incontrando gli enti che hanno voce in capitolo – conferma il sindaco Stefano Tomaselli – per far sentire la nostra, di voce. Anche perché questo progetto sarebbe il primo di questo tipo in Provincia, quindi rappresenta un precedente importante per la tutela di tutto il territorio». In programma, conferma, un prossimo incontro pubblico aperto alla cittadinanza, dopo quello che già si è tenuto con i residenti della zona.
Un’area di quattro ettari
Progetto promosso da una società privata attiva nel settore energetico, che prevede un intervento su 4 ettari, 40mila metri quadrati, di terreni che oggi hanno destinazione agricola, ricompresi nei confini del parco regionale delle Groane. Un parco agrivoltaico che dovrebbe essere composto da tre sotto-impianti costituiti da tracker fotovoltaici, sistemi in grado di orientare i pannelli rilevando la posizione del sole, di potenza complessiva pari a circa 3 Mwp, megawatt di picco.
L’opposizione di Moscatelli Sindaco solleva timori in merito: «Premesso che siamo sempre stati e saremo sempre favorevoli all’utilizzo di sistemi innovativi per la produzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili – dice Roberto Moscatelli - riteniamo altrettanto importante che tali installazioni vengano predisposte sui tetti delle case o in aree industriali e commerciali attraverso la creazione di comunità energetiche senza necessariamente andare ad occupare aree agricole».
Un’installazione di queste dimensioni, continua, preoccupa, perché «avrà un impatto ambientale devastante, perlopiù su terreni agricoli» e «auspichiamo che l’amministrazione comunale metta in atto tutte le azioni possibili per impedire che anche via Silvio Pellico venga totalmente devastata per i soli interessi economici di una società privata». Un ribaltamento, dopo lo scontro in consiglio comunale a seguito della decisione della maggioranza di revocare la delibera con cui era stato dato il via libera al tracciato della Canturina bis.
«Questo progetto – spiega il sindaco Stefano Tomaselli – è noto in Comune fin dalla fine di maggio, quando era ancora sindaco Moscatelli. Appena insediati ci siamo mossi subito, ci siamo confrontati con la Provincia, che aveva attivato l’iter di richiesta di assoggettamento a valutazione di impatto ambientale».
I timori
Ma il progetto, la conclusione, non la richiede. «Il Comune – continua – in questo caso non ha potere decisionale, è la legge nazionale che sta regolamentando la procedura. La legge regionale è stata abrogata e attendiamo che la Regione si esprima in merito a dove si possano o meno realizzare tali interventi».
L’amministrazione ha già avuto due incontri con l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi, che si è mostrato aperto al confronto: «Dobbiamo capire quali spazi di manovra ci possano essere e quindi quali i passi successivi da intraprendere. Siamo favorevoli al fotovoltaico, ma se in nome di una risorsa green si va a deturpare il paesaggio, il bilancio ecologico è in perdita. Ci sono molti territori già urbanizzati da sfruttare per queste iniziative».
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