Nesso, donna punta da insetto
Staffetta su 300 gradini per soccorrerla
Personale del ristorante di Careno, turisti e soccorritori si sono dati il cambio per portare la barella fino all’ambulanza
Bagnanti e residenti si mobilitano con i soccorritori in aiuto a una donna di Vertemate con Minoprio punta da un insetto e finita in choc anafilattico: si sono dati il cambio per portare la barella e risalire dal lungolago i 300 gradini che collegano alla strada.
Un Ferragosto decisamente diverso quello vissuto a Careno, incantevole frazione di Nesso, attorno alle 18,30. Una piccola impresa quella di portare in tempi brevi la signora fino all’ambulanza, resa possibile grazie ai dipendenti del ristorante di Careno che si sono attivati con alcune persone per portare la barella con la signora unitamente agli uomini della Sos di Canzo distaccamento di Nesso.
La donna di 53 anni in difficoltà in un primo momento pareva decisamente grave; dopo l’intervento dei soccorritori la situazione è migliorata. In ogni caso non poteva camminare certo fino alla strada dove si trovava l’ambulanza della Sos.I soccorritori trovandosi in difficoltà per il trasporto hanno quindi valutato diverse opzioni: il trasporto via lago per poi recuperare la signora con l’ambulanza, oppure si è pensato anche all’elicottero ed infine l’opzione del trasporto a mano.
Soccorritori, cittadini e dipendenti del ristorante - una decina di persone in tutto - si sono resi disponibile ad aiutare per risalire i trecento scalini: una vera e propria catena della solidarietà. Così i volontari si sono dati il cambio sulla caratteristica salita di Careno. La donna è poi trasportata in codice giallo dall’ambulanza della Sos di Canzo–Nesso all’ospedale Valduce di Como. Sul posto anche l’autoinfermieristica.
(Giovanni Cristiani)
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