Novedratese, raddoppio in tre anni: «Meno traffico e smog»

Mariano Entro sei mesi dovrà esserci il progetto definitivo, poi si potrà procedere con l’appalto. Qui passano in media 28mila mezzi al giorno

Entro sei mesi dovrà essere steso il progetto definitivo, poi entro i successivi nove si appalterà l’intervento di raddoppio delle corsie della Novedratese, nel tratto dove ancora oggi sono ancora solo una per senso di marcia, ossia tra Novedrate e Mariano.

Questo almeno è il percorso dettato dall’intesa stretta tra i due Comuni con la Provincia di Como per arrivare ad aprire il cantiere, tre anni dopo l’avvio degli studi, su una delle maggiori arterie del territorio, così consacrata dai 28mila mezzi al giorno che la percorrono perché corridoio di collegamento tra la Milano – Meda e la Valassina.

Il programma

«È uno di quegli interventi che, insieme sottopasso ad Arosio e la nascita della Canturina bis, andrà a migliorare e rendere più fluido traffico sulla nostra zona» ha introdotto l’intesa Giovanni Alberti, potendo parlare nella doppia veste di vicepresidente della Provincia e sindaco di Mariano.

Gli obiettivi

Perché proprio su Mariano insisterà l’opera più importante dell’intervento visto che la rotonda che regola l’incrocio tra la provinciale e via Cattabrega verrà ingrandita per permetterle di sostenere il raddoppio delle corsie fino alla rotonda che segna il confine tra Figino e Novedrate.

Questa l’opera necessaria per eliminare la strozzatura che oggi soffoca il traffico nei due chilometri e mezzo di distanza tra i municipi, tanto è lungo il tratto interessato dai lavori promossi dagli stessi enti per rendere più scorrevole il traffico lungo la strada che aggancia la Valassina, quindi Lecco, alle province di Monza, Milano e Como. Sono stati sondati i terreni a lato della provinciale che, dove necessario, verranno espropriati così da permettere il raddoppio delle corsie che diventeranno due per senso di marcia, misura che permette di alzare il limite di velocità a 100 chilometri all’ora, separando le carreggiate con uno spartitraffico.

Un intervento corposo non solo per l’impatto sulla viabilità, ma anche per quello economico, visto che il costo dell’opera è stimato in 11 milioni di euro. La quasi totalità, ossia 9 milioni 300mila euro la metterà la Regione, mentre 1 milione 500 mila euro li darà la Provincia, e infine 200mila euro saranno pagati in due tranche da Mariano. «Allargando la provinciale ci sarà meno traffico quindi meno smog» assicura Alberti che crede nell’utilità dell’intervento per sciogliere gli ingorghi che spesso si creano sulla Novedratese tanto da sostenerlo in minima parte.

A rendere ancora più urgente la necessità del raddoppio della Novedratese, la scelta di Regione di mettere a pagamento l’ultimo tratto della Milano – Meda, quello compreso tra Bovisio Masciago e Lentate sul Seveso, misura che potrebbe portare molti a scegliere corridoi alternativi senza pedaggi, come rimarrà la provinciale. Non resta ora che attendere il progetto definitivo.

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