Nuovo palazzetto di Cantù, cantiere in vista. «Il via già nei primi mesi del 2023»

La città del basket Paparelli (Cantù Next): «I passaggi si stanno susseguendo senza intoppi». Il sindaco: «Siamo in una fase veramente avanzata. Validazione esterna in dirittura d’arrivo»

All’ultimo chilometro di una maratona. Per un traguardo, quale è l’avvio del cantiere, che a sua volta rappresenta un inizio: la partenza dei lavori. Il passaggio dalla teoria alla pratica: costruire l’arena di corso Europa dopo averla progettata. Il Comune di Cantù, in questi giorni, ha nominato la commissione che valuterà le proposte arrivate da chi ha risposto al bando per la verifica esterna del progetto. Si procede. Come conferma anche Cantù Next, la società formata dagli imprenditori del territorio determinati a dare una casa polifunzionale alla Pallacanestro Cantù, la volontà è di partire nei primi mesi del nuovo anno, il 2023.

Tutto procede verso l’appuntamento con le ruspe. E anche la nomina della commissione giudicatrice per la procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici di verifica, ai fini della validazione del progetto definitivo, va in questo senso.

«Tutti i necessari passaggi si susseguono senza intoppi e nei tempi previsti grazie all’importante lavoro che stanno portando avanti sia gli uffici comunali sia quelli Regionali - dice a La Provincia Sergio Paparelli, presidente di Cantù Next - Nel frattempo Cantù Next, con i suoi partner, sta continuando a sviluppare il progetto e, grazie ad Asm Global (il partner americano specializzato nella pianificazione di eventi per stadi e arene, ndr) sta prendendo vita anche il futuro piano di gestione e commercializzazione dell’arena, che attueremo in caso di aggiudicazione».

Con il cantiere si parte all’inizio dell’anno? «Il nostro obiettivo - risponde - rimane quello, visto il rispetto fino ad ora delle diverse fasi del cronoprogramma, di iniziare la cantierizzazione dell’opera, sempre in caso di aggiudicazione, nei primi mesi del 2023». Un orizzonte credibile anche per l’Amministrazione comunale, che non vede particolari intoppi e tiene le dita incrociate.

«Siamo in una fase veramente avanzata, a uno degli ultimi step interni ai quali il Comune è chiamato a far fronte - dice il sindaco Alice Galbiati - Abbiamo tenuto ad affrontare il percorso nel più breve tempo possibile proprio per questa impronta di velocità, pur nel rispetto di tutto, che abbiamo voluto conferire. Siamo quasi in dirittura d’arrivo anche per questo. A un passaggio fondamentale per arrivare alla gara. Si sta lavorando per poter convergere il tutto verso il risultato. Siamo abbastanza confortati dal fatto che arriveremo pronti alla conclusione dell’iter nei tempi previsti, anche con Regione Lombardia, al fine di concludere l’accordo di programma. Tutto è collegato a questo importo importante che Regione si è detta disponibile a concedere». Un contributo di 4 milioni di euro formalmente chiesto dal Comune già in queste settimane per chiudere i conti.

La partenza del cantiere all’inizio dell’anno è verosimile? «Se tutti rispettano i tempi, credo di sì - risponde il sindaco - Quando la palla passerà alla Provincia per la gara, saranno necessari i loro tempi tecnici. Chiaro che la nostra speranza, insieme a quella della società, è che si inizi il prima possibile il cantiere». Ormai si contano i mesi.

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