Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 20 Novembre 2024
Offre spinelli e poi molesta ragazzine Uomo di 36 anni arrestato per violenza
Cantù Ai domiciliari per almeno tre episodi presunti di palpeggiamenti su minorenni. Aveva conosciuto le vittime (13, 15 e 17 anni) a una festa di Halloween e a Capodanno
L’accusa è di quelle che fanno tremare i polsi: violenza sessuale ai danni di tre ragazze ancora minorenni e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti sempre a chi ancora non aveva compiuto i 18 anni.
Con queste ipotesi di reato, formulate dalla Procura di Como, un uomo di Cantù – 36 anni – è finito ieri mattina agli arresti domiciliari in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Antonio Nalesso e concessa dal giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo.
Il primo caso un anno fa
Una vicenda iniziata poco più di un anno fa, quando una ragazza di 17 anni aveva raccontato di essere stata avvicinata al bar nel corso di una festa di Halloween dal sospettato, che l’aveva invitata a vedere un film in casa e che poi le aveva fatto fumare della marijuana, prima di palpeggiarla e molestarla sessualmente successivamente all’assunzione della sostanza stupefacente. Era l’anno 2023 e i carabinieri della stazione di Cantù iniziarono in quel periodo le indagini a carico di Stefano Gabarin, con un passato anche da insegnante di Informatica, che è stato ora arrestato e lasciato ai domiciliari in attesa che nelle prossime ore possa fornire la propria versione dei fatti, rispondendo dunque alle accuse che al momento vengono formalizzate dalla procura contro di lui.
Gli episodi contestati
L’esecuzione della misura cautelare risale alla giornata di ieri. Come detto tuttavia, dopo quella iniziale segnalazione della ragazza di 17 anni alla festa di Halloween, giovane che il trentaseienne avrebbe conosciuto quella sera ad un bar, vista la grave accusa formulata nei confronti dell’uomo e vista anche la professione dichiarata (anche se la scuola mai è entrata nell’indagine), i carabinieri di Cantù avevano iniziato ad allargare il cerchio, sentendo le persone che in qualche modo avrebbero potuto avere contatti con il sospettato, per meglio delinearne i tratti e anche eventuali altri abusi.
Ed è stato in questo modo che in seguito, con riferimento alla notte di Capodanno sempre del 2023 sul 2024, altre due minorenni (che all’epoca dei fatti avrebbero avuto 13 e 15 anni) avrebbero riferito di essere state avvicinate dal trentaseienne utilizzando modalità di adescamento simili a quelle che aveva raccontato la prima giovane, ovvero la precedente cessione della marijuana e i successivi palpeggiamenti.
Per questo motivo le ragazzine che hanno finito con l’accusare l’uomo sono diventate tre, sentite poi come parti lese con tutte le garanzie del caso vista la minore età.
Quanto fin qui raccontato è ovviamente solo una parte della storia, quella che riguarda la formalizzazione delle accuse da parte della procura, ipotesi di reato che tuttavia hanno già trovato un vaglio importante, quello del gip di Como che ha accolto le richieste del pm disponendo la custodia cautelare ai domiciliari.
Nelle prossime ore tuttavia l’arrestato verrà interrogato, e in quella occasione potrà cercare di confutare tutte le accuse.
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