Operata la donna azzannata dai cani: adesso si cercano le responsabilità

Vertemate La signora, di 58 anni, è in prognosi riservata e sarà sottoposta a un altro intervento. I proprietari identificati dai carabinieri. Gli animali sono stati trasferiti in un’area controllata

Dopo l’operazione resta ricoverata all’ospedale Niguarda in prognosi riservata la donna di 58 anni che venerdì è stata aggredita da cinque cani in via Sant’Angelo: gravi e profonde le ferite al volto, al petto e alle gambe.

Intanto i carabinieri della compagnia di Cantù procedono con le indagini e dopo aver identificato i proprietari degli animali ora stanno cercando di ricostruire l’accaduto, che potrebbe condurre per loro a una denuncia per omesso controllo e lesioni.

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Momenti terribili

Un’aggressione terribile, la cui dinamica deve ancora essere definita con certezza. Da quanto è stato possibile ricostruire, i protagonisti dell’attacco sarebbero cinque cani, quattro almeno di razza corso, molossi che possono superare gli 80 chili. Anche più di una persona adulta. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio, poco dopo le 17.30, in via Sant’Angelo, una piccola traversa della statale dei Giovi all’altezza dell’imbocco di Minoprio, che porta verso i campi. Un bar all’imbocco, molto noto e frequentato, e una manciata di case, ieri avvolte dal silenzio di un sabato mattina. Venerdì pomeriggio tutto è avvenuto all’interno del giardino di un’abitazione e non sulla strada, come era parso in un primo motivo.

A quanto pare i cani sarebbero stati nel cortile dove la donna, che vive nella stessa palazzina, è stata presa di mira dopo essere uscita di casa. Uno in particolare l’avrebbe rincorsa e attaccata, venendo poi raggiunto dagli altri. Sentendo le sue grida d’aiuto i proprietari sono intervenuti, ma senza riuscire a fermare la foga degli animali prima che le dilaniassero la carne in diversi punti del corpo, il viso in particolare.

Immediata la chiamata ai soccorsi e sul posto sono arrivati non solo i medici del 118, con una ambulanza, un’automedica e l’elicottero del soccorso di Como dirottato a Vertemate con Minoprio per il trasporto in ospedale, ma anche i carabinieri della compagnia di Cantù, i militari della stazione di Cermenate, che hanno ascoltato i presenti per raccogliere testimonianze nel tentativo di ricostruire l’accaduto e provare a trovare un motivo alla brutale aggressione dei molossi alla donna.

Il ricovero

Trasportata in ambulanza in gravi condizioni al Niguarda di Milano al suo arrivo è stata sottoposta a un primo intervento chirurgico d’urgenza ma a causa delle ferite riportate dovrà tornare in sala operatoria.

Ieri restava in prognosi riservata. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica e quindi cercando di attribuire a ogni animale il ruolo avuto nell’aggressione, che potrebbe condurre a una denuncia per i proprietari degli animali per omesso controllo e lesioni.

In via Sant’Angelo sono arrivati anche gli operatori del servizio veterinario di Ats. I cani sono ora in un’area controllata, dovranno essere posti sotto osservazione e valutati. In questi casi, qualora un cane venisse ritenuto di comprovata pericolosità, oltre ogni ragionevole dubbio e dopo un  un iter burocratico specifico, potrebbe essere imposta la detenzione dell’animale in strutture adeguate.

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