Palasport Parini, finalmente ci siamo. «In settimana ci sarà il collaudo finale»

Cantù Nei prossimi giorni è in programma il sopralluogo per la verifica statica della struttura. L’assessore: «Per aprile dovremmo esserci». Poi piastrellature e luci. E i controlli sul parquet

Cantù

L’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo, dopo tutto quello che è accaduto – e soprattutto quello che non è accaduto – negli ultimi cinque anni pratica la massima cautela e strappargli una data è un’impresa. Ma, ammette, «la prossima settimana potrei veramente vedere la proverbiale luce in fondo al tunnel».

Nei prossimi giorni, infatti, è in programma il sopralluogo per il collaudo statico del palazzetto Parini, che, una volta eseguito, consentirebbe di portare a termine le ultime lavorazioni e quindi iniziare seriamente a ipotizzare la riapertura. Se non al pubblico, che richiederà tempi più lunghi e ulteriori adempimenti, almeno per gli allenamenti. Quello di cui le società sportive hanno assoluto bisogno.

Cantiere infinito

L’infinito cantiere per la riqualificazione energetica del palasport che è stato la prima casa della Pallacanestro Cantù rappresenta una spina piantata nel fianco dell’amministrazione fin dallo scorso mandato, e che ha rischiato di diventare un’incompiuta incastrata nel bel mezzo della città. Dopo essersi rimesso in moto un anno e mezzo fa, formalmente non s’è più interrotto, anche se procede con esasperante lentezza. Lo sanno bene le società sportive: per il quinto anno consecutivo la Libertas Brianza - Campi Reali il main sponsor – società di volley che milita in A2, si è organizzata per un campionato da pellegrini, vagabondando da un Comune all’altro in cerca di spazi per gli allentamenti.

L’amministrazione è restata con il fiato sul collo dell’impresa, dopo le tante promesse disattese, assicurando che ulteriori interruzioni del cantiere porterebbero alla risoluzione immediata, senza ulteriori preavvisi. Ma pragmaticamente nessuno vuole arrivare alla rottura, perché si innescherebbe un contenzioso che potrebbe bloccare la struttura per anni.

«Per la fine della prossima settimana – conferma Maurizio Cattaneo – si terrà finalmente il sopralluogo per il collaudo statico del Parini. Questo è il passaggio che attendevamo da tempo e che più ci preoccupava, perché se i lavori di consolidamento antisismico si fossero interrotti, riuscire poi a riprenderli e concluderli avrebbe portato a un ulteriore importante allungamento dei tempi per la conclusione del cantiere».

Si pensa già alle facciate

Ora, conferma «per aprile dovremmo finalmente esserci». E a quel punto, per completare il recupero, serviranno lavorazioni più leggere: «Mancano opere complementari legate alle piastrellature, all’illuminazione. Ma sono già state appaltate e l’impresa è pronta». Anche l’amministrazione, da parte propria, si prepara: «Dovremo valutare – prosegue – lo stato del parquet, dopo anni di chiusura e di lavori. Per questo a luglio valuteremo una variazione di bilancio, per coprire eventuali interventi che si rendessero necessari».

La speranza, assicura, «che nel giro di pochi mesi si possa finalmente restituire il Parini alle società sportive, in una prima fase per gli allenamenti, e ai canturini».Tanto che si comincia a pensare già oltre, con il rifacimento delle facciate. Poi ci si allargherà a tutta la palazzina, a due passi dal municipio, e per il 2027, si prevede un investimento da milione di euro per la riqualificazione energetica della palazzina dove aveva sede l’Ats, uno spazio dal grande potenziale oggi inutilizzata.

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