Parini, dal rischio stop al rilancio: ecco il bando per rifare le facciate

Cantù Il Comune pensa ai lavori esterni di una struttura che poteva diventare un’incompiuta. L’assessore Cattaneo: «Le opere interne sono in fase di conclusione, un sospiro di sollievo»

A lungo, nei mesi scorsi, s’è temuto che il Parini potesse diventare un’incompiuta incastrata nel bel mezzo della città. Invece si comincia a vedere sempre più la famigerata luce in fondo al tunnel, e il cantiere del palazzetto, dopo essersi rimesso in moto lo scorso dicembre, non s’è più interrotto. Decisamente non corre, ma procede, un passetto per volta.

Tanto che l’amministrazione comincia a pensare già oltre, a migliorare anche fuori l’immobile, con il rifacimento delle facciate e degli spazi esterni, così che non solo all’interno il palasport abbia un volto nuovo. Poi, da lì, ci si allargherà a tutta la palazzina, a due passi dal municipio, e per il 2027, si prevede un investimento da milione di euro per la riqualificazione energetica della palazzina dove aveva sede l’Ats, uno spazio dal grande potenziale oggi inutilizzata. E poi, a pochi passi, c’è la palazzina di via Cavour, anche questa oggi chiusa, che la Provincia trasformerà nella nuova sede del Centro per l’Impiego. La Regione, l’anno passato, aveva accolto la richiesta di finanziare integralmente le spese di ristrutturazione aggiornando il finanziamento già concesso e assegnandone, quindi, uno da 1 milione e 850mila euro, a copertura totale delle spese. L’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo, quando si parla del cantiere del Parini, non cede di un millimetro e pratica assoluta cautela, ma oggettivamente la situazione, da qualche mese, pare essersi sbloccata. L’impresa realizzatrice a fine febbraio ha depositato in municipio un cronoprogramma dei lavori edili mancanti per terminare la riqualificazione energetica del palazzetto, la prima casa della Pallacanestro Cantù. Cantiere che da quasi quattro anni e costringe le società sportive a cercare ospitalità altrove. La svolta si era avuta quando, attorno a Natale, erano ripresi i lavori per posizionare le travi necessarie per concludere il consolidamento antisismico.

Oggi manca il collaudo della parte strutturale, e quella sarà la vera e definitiva svolta: «Abbiamo chiesto un’ultima integrazione - dice Cattaneo - una volta proceduto anche con quella certificazione si potrà procedere finalmente con il collaudo e tireremo davvero un sospiro di sollievo. Intanto le lavorazioni all’interno, anche se un po’ a fatica, stanno continuando, sulla parte elettrica».

Dopo tanto tempo e non pochi intoppi l’aspetto, dal fuori, è un po’ datato. Per questo, nell’ambito dell’assestamento di bilancio, sono stati stanziati 550mila euro che serviranno, tra l’altro, per la revisione degli esterni del Parini - in questo giorni si è aggiudicata a un professionista canturino la progettazione degli interventi - e il consolidamento del muro di contenimento lungo via Cavour, che un paio d’anni ha avuto in cedimento importate, tanto che sarà necessario rifarlo interamente.

Si trova al confine tra la sede stradale e l’immobile di proprietà comunale dove fino alla fine del 2017 aveva sede il centro vaccinale, altro nodo da sciogliere: «Stiamo valutando la futura funzione di quei locali – conferma Cattaneo – visto che si tratta di spazi su due piani in pieno centro, con belle potenzialità».

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