Ragazza investita dall’auto pirata
La madre: «Chi ha visto ci contatti»

Mariano - L’appello per un incidente che si è verificato mercoledì a Meda nelle vicinanze dell’istituto Terragni. Per fortuna se l’è cavata con una prognosi di dieci giorni, l’uso delle stampelle e un bello spavento

MARIANO - Emily Alma Perego, studentessa di 17 anni di Mariano, è stata investita mercoledì mattina mentre attraversava, sulle strisce pedonali, la strada, assieme ad altri compagni di scuola, per recarsi nell’Istituto Terragni a Meda in via Udine. L’investitrice (una donna sulla quarantina, dalle testimonianze raccolte) non si è nemmeno fermata per accertarsi delle condizioni della ragazze e si è eclissata, saltando anche uno stop e rischiando di causare un incidente.

Erano da poco passate le otto del mattino e Emily si stava recando a scuola a Meda, dove studia come operatrice grafica. Assieme ad alcuni compagni stava attraversando, sulle strisce pedonali, quando è stata investita da un’automobile, che era ferma in attesa e che, improvvisamente ha accelerato. La ragazza, che era l’ultima della fila, è finita sotto la parte anteriore dell’auto, riuscendo comunque a restare in piedi. L’ auto investitrice però non si è fermata e ha nuovamente accelerato, andando ancor di più contro la giovane marianese, che per difendersi ha sbattuto i pugni sul cofano. Nel frattempo un compagno di classe della ragazza, l’ha sorretta, trascinandola sul marciapiede. L’auto, di colore grigio, invece di fermarsi si è allontanata. La scena ha lasciato increduli tutti i presenti che, purtroppo non hanno avuto la prontezza di riflessi di prendere il numero di targa dell’auto investitrice o di fare delle foto con il telefonino. Ecco quindi l’appello lanciato dalla madre Samira Khaled: «Chiedo un po’ di collaborazione da parte di chi può aver visto qualcosa mercoledì mattina: un passante o altri studenti. Fortunatamente Emily se la caverà con dieci giorni di prognosi e le stampelle ma poteva succedere qualcosa di grave e irreparabile. L’omissione di soccorso è disumano e ingiusto».

La dinamica dell’investimento ha dell’incredibile. «Alla guida c’era una signora, sulla quarantina, che probabilmente si era scocciata dell’attesa per permettere il passaggio degli studenti -aggiunge mamma Samira -. Mia figlia, tra l’altro, pesa poco più di una quarantina di chili e l’episodio poteva avere anche delle conseguenze più gravi. E che sia stato un gesto volontario, lo conferma il fatto che non soddisfatta della prima manovra, ci ha riprovato subito un’altra volta». In attesa di segnalazioni (alla mail [email protected]) è stata presentata denuncia ai Carabinieri di Mariano e la stessa cosa sarà fatta con la Polizia Locale di Meda.

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