
(Foto di Archivio)
Mariano Comense Rito abbreviato per Simone Corbetta, mentre Fatbardh Gazulli ha trovato un accordo
Mariano Comense
Una condanna con il rito abbreviato – comprensiva dunque dello sconto di un terzo della pena – quantificata in 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Simone Corbetta, 40 anni domiciliato a Casatenovo nel Lecchese. Un patteggiamento a 2 anni e 4 mesi per Fatbardh Gazulli, albanese di 37 anni residente a Besana Brianza. Sono queste le decisioni del giudice Walter Lietti, al termine dell’udienza preliminare nata dalla rapina alla sala slot di Mariano Comense “Slottery” che risale alla sera del 28 aprile di un anno fa. Indagine che era stata seguita dal carabinieri e che era stata coordinata dalla procura di Como, con il pm Giulia Ometto.
I due sospettati del colpo erano stati arrestati dal carabinieri di Merate in quel di Besana Brianza pochi minuti dopo il fatto. Secondo quanto era stato ricostruito, con due pistole in pugno, avevano rapinato la sala stot di via Como scappando con un bottino che era stato quantificato in 1.600 euro tra banconote e monete contenute nel cassetto del registratore di cassa che era stato portato via.
I carabinieri di Merate erano però intervenuti 12 chilometri dopo, ovvero in un parcheggio di Besana Brianza dove i due rapinatori pare si fossero fermati per il cambio dell’auto, che era una Ford C-Max. Sul posto i militari dell’Arma, nel fermate e identificare i due sospettati, avevano recuperato anche il cassetto del registratore di cassa con ancora i contanti e pure le due pistole utilizzate per la rapina che erano state poste sotto sequestro.
Si trattava per la precisione di una Beretta calibro 7.65 (arma vera e trovata con il caricatore inserito) e di una scacciacani cui era stato tolto il tappino rosso. La pratica era stata gestita in un primo momento dal Tribunale di Monza, venendo poi girata a Como per competenza territoriale.
La procura di Como aveva chiuso le indagini chiedendo il processo, e le difese avevano poi seguito strade diverse, la prima raggiungendo un accordo con l’accusa per un patteggiamento (che è stato ratificato dal giudice), la seconda chiedendo il rito abbreviato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA