Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 11 Febbraio 2025
Rapina trecento euro con un coltello Colpo al “Tigotà”, poi la fuga a piedi
Vertemate Il malvivente ha avvicinato una cassiera minacciandola: «Dammi tutti i soldi». L’uomo si è coperto il volto con una mascherina chirurgica di colore nero. Indagano i carabinieri
Nel pomeriggio di domenica, approfittando del momento opportuno, dopo aver sostato per un po’ nel parcheggio all’esterno dell’attività commerciale, ha fatto irruzione nel Tigotà di Vertemate con Minoprio, lungo la strada per Bulgorello. Qui, armato di un coltello che sembrava essere di quelli utilizzati in cucina, ha avvicinato una cassiera dicendo: «Dammi tutti i soldi». Poi, con un bottino di poche centinaia di euro, quantificato in circa 300, è uscito a piedi dalla stessa attività commerciale dileguandosi.
Una rapina portata a termine coprendosi il volto – da quanto è stato possibile ricostruire – con una mascherina chirurgica di colore nero, di quelle che vengono utilizzate per proteggere le vie respiratorie rese celebri nei mesi del Covid ma che con tutta evidenza servono anche per non essere riconoscibili occultando il volto.
Il precedente
I carabinieri della Compagnia di Cantù stanno indagando sul secondo assalto avvenuto sempre nella stessa area a Vertemate con Minoprio nel breve volgere di una decina di giorni. A inizio febbraio a finire nel mirino di un rapinatore solitario era stato il negozio PetMark mentre domenica pomeriggio, intorno alle 15, un malvivente ha puntato la propria attenzione sul Tigotà.
Sul posto sono arrivati – per raccogliere le testimonianza e anche per visionare le immagini di sicurezza presenti nella zona – i carabinieri della stazione di Cermenate ma anche i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cantù.
Nessuno, per fortuna, è rimasto ferito e il malvivente avrebbe anche quasi dichiarato il perché di quel colpo, facendo riferimento alla necessità di soldi. Ma questo punto è ora al vaglio dei militari dell’Arma.
Una lama da cucina
La rapina è stata denunciata dal responsabile della sicurezza del negozio di Vertemate con Minoprio. Il malvivente, che avrebbe agito da solo, è entrano nel locale con il volto coperto dalla mascherina è ha puntato direttamente la cassa, proprio come aveva già fatto anche il rapinatore del PetMark. In mano aveva un coltello, all’apparenza di quelli da cucina, e si è poi fatto consegnare dalla dipendente che era alla cassa una somma che è stata quantificata in poco meno di 300 euro. Poi, il rapinatore è scappato a piedi facendo perdere le proprie tracce. Una scena che ha richiamato molto da vicino quando accaduto sempre a Vertemate con Minoprio al già citato PerMark solo una decina di giorni fa.
Modalità d’azione simili
Anche in quella occasione l’uomo aveva agito armato di coltello, da solo, e aveva puntato direttamente la cassa del negozio senza prima fingere di essere cliente. E anche in quella occasione era poi scappato a piedi facendo perdere le proprie tracce. Il bottino in quella occasione era stato solo di poco superiore, circa 400 euro, e nessuno anche in quel caso di era fatto male.
Non c’è prova, comunque, che il rapinatore in azione sia lo stesso ma le modalità e il punto dei due colpi portano inevitabilmente a ritenere che un approfondimento in tal senso debba per forza di cose essere fatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA