Rissa nella notte con la baby gang a Cantù. Coltellate e bottigliate: gravi in tre

Piazza Garibaldi Terza lite in meno di un mese a finire nel sangue: una dozzina le persone coinvolte. Il fatto in piazza Garibaldi. I feriti hanno 28, 33 e 44 anni. Presi tre minorenni e un diciottenne

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Tre uomini in ospedale. Due di loro in rianimazione. Uno di questi in coma. Uno colpito con una bottigliata alla milza. Gli altri due feriti a coltellate. Piazza Garibaldi torna al centro della cronaca nera. E lo fa nel peggiore dei modi: con tre persone in gravi condizioni, al termine di una rissa che ha coinvolto una decina di persone nel cuore della notte tra sabato e domenica.

A ferirli, almeno secondo i primi accertamenti da parte dei carabinieri, tre ragazzini minorenni, condotti nel carcere del Beccaria nel tardo pomeriggio di ieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso. In cella anche un diciottenne, che si è costituito in serata. La notte folle canturina ha inizio poco dopo le tre del mattino. Alcuni amici, reduci dalla festa di compleanno di uno di loro (proprio uno degli uomini che ora si trova in ospedale in gravi condizioni), si ritrovano in piazza Garibaldi nel cuore della notte. Una piazza ancora molto frequentata, a dispetto dell’orario.

Il lancio della transenna

All’improvviso, e per motivi che risultano al momento oscuri (sicuramente l’abuso di alcolici ha contribuito), si alza la tensione. Un gruppetto di giovanissimi, volti noti alle forze di polizia in quanto collegati alla cosiddetta baby gang canturina, che tanti problemi sta dando ultimamente, viene a contatto con i festeggianti. Inizia a volare qualche parola. Dalle parole si passa ai fatti. Viene lanciata una transenna. Cominciano a partire anche delle bottiglie.

Alcuni residenti sono risvegliati dal caos. Un abitante nella piazza, il primo a chiamare il 112 (che si attiverà non prima di due minuti di domande, almeno riascoltando l’audio del video), immortala i momenti conclusivi della rissa.

Si vedono due fazioni che si aggrediscono nella zona centrale della piazza: un gruppetto di cinque o sei persone contro altre quattro. Quindi alcuni si mettono a correre. Sullo sfondo due persone si picchiano, mentre un gruppetto di testimone si accorge del fatto che qualcuno impugna un coltello e si allontana velocemente dalla piazza per evitare il peggio. Pochi secondi dopo una persona, vestita di bianco, si accascia a terra. Viene soccorso. Qualcuno mormora: «Ma lo hanno ammazzato?».

I feriti non sono stati soccorsi tutti nella stessa posizione. Le aggressioni non sarebbero avvenute tutte nello stesso momento e nello stesso punto. E in effetti i video testimoniano quasi una caccia all’uomo per le vie del centro canturino.

Il festeggiato in rianimazione

All’ospedale ci finiscono: Alessio, 33 anni di Cantù, si trova in coma farmacologico al San Gerardo di Monza; Giuseppe, di Novedrate, il festeggiato è stato ricoverato al Sant’Anna ed è in rianimazione; infine Alessandro, 28 anni, di Cantù portato all’ospedale dagli amici, è il meno grave dei tre: dopo essere stato medicato, è tornato a casa.

Nel corso della domenica sono state sentite decine di testimoni e sono state visionate le telecamere di sicurezza della piazza. Nel pomeriggio in caserma ci finiscono tre minorenni: il più piccolo ha 14 anni, il più grande 17, sono nati a Cantù da famiglie di origini straniere. In serata in manette pure quello che viene ritenuto l’autore materiale delle coltellate: Reda Tamra, 19 anni il prossimo settembre, pure lui nato a Cantù da famiglia di origini straniere. Sono stati tutti fermati per rissa e tentato omicidio.

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