Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Ritorna la banda del buco a Senna Foro nella portafinestra, poi la fuga
Sicurezza L’episodio all’ora di cena nella zona tra il Gaggio e Selvaregina, verso Cantù. I ladri, forse disturbati da qualche vicino, hanno dovuto rinunciare al colpo in una villetta
Il ritorno della banda del buco: i ladri che, soprattutto nei quartieri residenziali, arrivano con un trapano a mano per provare a forare gli infissi, e aprire così la maniglia di una portafinestra dall’esterno, con l’obiettivo di entrare in un appartamento e fare razzia di oro e contanti. Questa volta, disturbati probabilmente dagli stessi residenti o da qualche vicino, i malviventi hanno dovuto rinunciare al proprio obiettivo: una villetta. Non manca la preoccupazione da parte di chi ha subito il tentato furto in abitazione. Che si è trovato, al ritorno a casa, il segno sull’ingresso dove i ladri hanno cercato di entrare.
La banda del garage
Già in passato, proprio a Senna, vi erano stati i furti della banda del garage. Sempre di buco si trattava: i ladri, più esattamente, in quel caso praticavano i loro tagli nelle serrande dei box auto, per aprire i portelloni e prendersi soprattutto biciclette e moto. Stavolta, come non succedeva probabilmente da un po’ di tempo, c’è il ritorno del buco sul legno delle porte realizzato con un trapano a mano. Per un episodio avvenuto in via Messina, nella parte residenziale del centro di Senna che, tra il Gaggio e Selvaregina, guarda verso il confine con Cantù.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i ladri sarebbero arrivati in queste sere dopo le 18, quando in casa non c’era nessuno. Al solito, un orario - da lì e per qualche ora in poi - utile per confondersi nel buio e per poter agire coperti dai rumori delle attività umane. E quindi passare inosservati agli occhi e alle orecchie del vicinato. I ladri hanno tentato di entrare dal locale lavanderia. Ma qualcosa non ha funzionato. E hanno preferito battere in ritirata.
Nel giardino scavalcando
Qualche ora dopo, verso le 22, il furto è stato scoperto dagli stessi proprietari. Che, rientrati a casa, si sono resi conto di quanto visto. Sempre che i ladri non fossero nel giardino - per arrivare alla portafinestra, di certo, hanno dovuto scavalcare la recinzione di proprietà - e siano quindi scappati nel momento in cui i proprietari stavano rientrando.
Tutto questo, in una zona dove sono visibili i cartelli del Controllo del Vicinato. Che magari però i ladri non hanno notato. Tra chi è iscritto alla chat, c’è chi afferma di non aver visto nessuna segnalazione. E quindi, verosimile che la comunicazione, tramite quel canale, non sia passata. Magari perché chi ha subito l’effrazione non è ancora iscritto al servizio.
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