Sant’Elia di Cantù, largo ai romantici Tre box per le lettere di San Valentino

Su proposta degli studenti dell’istituto superiore sono state realizzate cassette della posta riservate non solo agli alunni, ma anche a prof e personale Ata

Chi ha detto che gli adolescenti di oggi, le generazioni Zeta e Alpha, comunicano solo attraverso WhatsApp e Tik Tok? Magari non sarà semplice convincerli a fare una telefonata, ma per parlare d’amore tornano persino a carta e penna. Praticamente la preistoria per loro, che un francobollo non l’hanno mai visto. Potere di San Valentino, la festa degli innamorati, in occasione della quale gli studenti dell’istituto Sant’Elia potranno condividere messaggi ad alto tasso di tenerezza. Tanto che a scuola sono state installate delle vere e proprie cassette della posta di Cupido dove infilare i messaggi.

Un’iniziativa organizzata dai rappresentanti degli studenti in consiglio di istituto d’istituto, in accordo con la dirigenza, dal significato tutt’altro che frivolo. In tempi in cui troppo spesso, quando si faccia riferimento ai giovani, ci si confronta con il fenomeno crescente del linguaggio d’odio, del bullismo, dell’intolleranza, stavolta si vuole che a riempire la scuola siano parole d’amore, d’amicizia, di bellezza.

«È proprio l’aspetto che abbiamo più apprezzato nella proposta dei ragazzi – conferma il dirigente Lucio Benincasa – per questo abbiamo deciso di promuovere l’iniziativa».

Iniziativa che vuole coinvolgere l’intera comunità scolastica di via Sesia. Al front office del Sant’Elia, all’ingresso, saranno posizionate tre urne: una per i messaggi destinati agli studenti, una per quelli rivolti ai docenti e una per il personale Ata.

Sarà possibile quindi mettere nero su bianco anche parole gentili verso i professori. Magari per ringraziarli dell’impegno quotidiano, o per avere trasmesso la passione per una materia. Chissà se qualche faccia tosta proverà a renderli benevoli per risollevare dei pessimi voti. Tutti quanti vogliano partecipare possono inserire il proprio biglietto fino al 12 febbraio. I rappresentanti d’istituto il 13, con l’assistenza della referente, raccoglieranno tutti i messaggi imbucati e il giorno di San Valentino li recapiteranno ai destinatari, passando nelle rispettive classi, per studenti e docenti, e negli uffici per quelli rivolti al personale Ata. Per facilitare la distribuzione della corrispondenza verranno resi disponibili dei modelli in bianco con l’indicazione di quanto necessario per il recapito: quindi la classe, nome e cognome della persona alla quale è diretto il messaggio, più l’eventuale firma dell’autore. Molto utile, soprattutto se si vuole cogliere l’occasione per dichiararsi o per farsi perdonare un’interrogazione orrenda.

Ma possono anche essere in forma anonima. Il che può essere un aiuto a farsi avanti, per i più timidi. Ma potrebbe far venire in mente a qualcuno di giocare qualche scherzo: per questo, prima della distribuzione, verranno passati rapidamente in rassegna.

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