Scopre i ladri e urla: «Ora prendo il fucile»

Alzate Brianza Il racconto: «Ero a letto e ho sentito un rumore. Mi sono alzato e ho visto una luce dalla porta». L’episodio in via Giovio

L’incubo di molti: essere a letto e svegliarsi perché, in casa, ci sono i ladri. «Mi sono alzato, eravamo andati a dormire da poco. Ho sentito un rumore e mi sono avvicinato alla porta. Dal vetro smerigliato ho visto la luce di una pila: i ladri. Ho detto a mia moglie: “Dammi il fucile, il fucile!”. Un bluff. È bastato dirlo, e i ladri se ne sono andati. Ma si può immaginare quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo ora. E questa, peraltro, è la terza volta che, qui da noi, arrivano per rubare».

Così racconta il marito, al suo fianco la moglie - i due anziani coniugi preferiscono che i loro nomi e cognomi non vengano diffusi - a proposito di quanto accaduto dalla parti di via Giovio, dove si trova la scuola secondaria di primo grado “Lucio Virginio Rufo”. Una zona centrale, ma a breve distanza dalla ex strada statale Briantea, la provinciale tra Como e Bergamo. E quindi, una strada da cui è facile arrivare senza essere notati troppo. E poi fuggire.

Il tentato furto è avvenuto domenica sera, poco dopo le 23.

«Dopo i due precedenti furti, dormiamo con la porta che divide la sala dalla camera da letto chiusa a chiave - racconta il marito - Dopo aver visto la luce, ho aperto, e ho cercato in ogni angolo se vi fosse qualcuno. I ladri se n’erano andati. Uno dei due era in casa. Un altro era fuori, vicino all’ingresso, nascosto dietro un angolo, e poi scomparso. Sono entrati con uno dei due che ha fatto scaletta all’altro, per poter raggiungere in questo modo la finestra della sala: ci sono le impronte sul muro. Sono riusciti a scassinare anche la finestra. Hanno usato persino i sostegni che abbiamo nell’orto per tenere dritte le piante di pomodori. Ne hanno presi due. Hanno fatto leva, probabilmente anche con dell’altro. E poi hanno lasciato tutto per terra. Sono riusciti ad aprire uno scrittoio. Ma non avrebbero trovato comunque nulla».

© RIPRODUZIONE RISERVATA