Scuole canturine e alunni con disabilità: numeri triplicati in sette anni

Cantù Nel 2017 erano 76, ora 212 e il dato salirà presto a 231. Girgi: «Segno di attenzione, ma anche situazione preoccupante da gestire»

Sempre meno studenti nelle scuole canturine e italiane, eppure cresce, e cresce esponenzialmente, il numero di alunni con disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento certificati. Il che significa che il Comune deve garantire risorse adeguate per fornire loro assistenza educativa, risorse in continuo aumento, una spesa di circa un milione di euro.

Nel 2017 i casi di alunni con disabilità presenti nelle scuole canturine statali erano 76. Oggi, sette anni dopo, sono 212, per l’anno prossimo si conta di arrivare a 231. Triplicati in otto anni. Disabilità gravi ma anche disturbi della sfera emotiva e dell’umore, fino a quelli della condotta alimentare, che colpiscono anche i bambini.

Favorire l’inclusione

Una situazione che la pandemia, con la fortissima pressione psicologica esercitata su grandi e piccoli, non ha che potuto peggiorare ulteriormente. Il servizio di assistenza educativa scolastica, secondo quanto previsto dalla Legge 104/92, consiste in un sostegno temporaneo garantito all’alunno con disabilità o in situazione di disagio, con l’obiettivo di garantire l’assistenza per l’autonomia del ragazzo, di valorizzare le sue risorse e capacità, di favorire il raggiungimento di una piena e reale inclusione nel contesto scolastico. Un modo, quindi, per realizzare davvero il diritto allo studio garantito dalla Costituzione. I dati Istat dicono che in Italia sono 338mila gli alunni con disabilità, pari al 4,1% del totale.

L’assessore

«Questa situazione, inutile negarlo, ci preoccupa - dice l’assessore ai Servizi Sociali Isabella Girgi – Questa crescita tanto significativa senza dubbio deriva da una individuazione precoce dei disturbi, spesso in prima elementare c’è già una diagnosi certificata, il che testimonia l’impegno verso una maggiore inclusione da parte del sistema educativo. E’ importante, perché, nei casi meno gravi, con un adeguato trattamento si possono avere sensibili miglioramenti».

Ma i numeri, è innegabile, sono esplosi: 76 casi nel 2017, 104 nel 2018, 126 nel 2019, 122 nel 2020, 147 nel 2021, 176 nel 2022, 200 nel 2023, 212 nel 2024 e per l’anno prossimo si conta di arrivare a 231. Nei giorni scorsi è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2025-2027, ed è stato necessario rivedere le risorse impegnate, aumentando lo stanziamento di 100mila euro, «ma si tratta di una proiezione, non sappiamo se basteranno. Io temo di no».

Nel piano per il diritto allo studio 2024 l’assistenza scolastica a favore di alunni diversamente abili nelle scuole pubbliche, attraverso la cooperativa Progetto Sociale, prevede una spesa complessiva di 1 milione 46.673 euro. Altri 83mila euro per le scuole paritarie, con 16 alunni beneficiari del servizio. E altri 33 alle scuole superiori, per 147mila euro, fondi in questo caso erogati dalla Regione.

In tema di integrazione dei disabili dal 2020 è stato attivato il progetto il Funambolo, per sostenere la vita di relazione dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni, un’opportunità per facilitare lo sviluppo di una rete amicale solida e duratura e favorire momenti di interazione.

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