«Si è mostrato più volte, sono fuggita via. Per fortuna ho incontrato due signore»

Navedano Il racconto della ragazza, che ha 17 anni, avvicinata da un maniaco sulla ciclabile. La mamma: «È arrivata a casa pallida e spaventata. Ho chiamato i carabinieri e la polizia locale»

Senna Comasco

Spaventata, e molto. Ma la giovane che ha raccontato di essere stata importunata da un ciclista esibizionista, che ha mostrato i genitali toccandoseli e poi le ha rivolto un apprezzamento, ha comunque deciso di farsi avanti, per togliere di mezzo ogni equivoco. A partire dalla sua età, 17 anni. Una ragazza, insomma, minorenne ma non una bambina di 10. Dell’episodio che l’ha vista protagonista sta parlando un po’ tutto il paese.

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L’episodio mercoledì mattina

Mercoledì in tarda mattinata – non nel pomeriggio - sulla pista ciclopedonale di via Rovelli, a Navedano, ha incrociato un uomo in bicicletta. Robusto, con casco rosso, occhiali tipo da sci e baffetti grigi, la sua descrizione. E, il dettaglio più inquietante, con le parti intime in bella vista.

«Ci tenevo a specificare – dice – che ho 17 anni, non 10. E che è accaduto di mattina, attorno alle 11.30, non di pomeriggio. Il motivo per cui io e mia madre abbiamo reso noto quello che è successo è per mettere in guardia la gente, visto che questo è un piccolo paese, può capitare che i bambini giochino da soli all’aperto, e volevamo quindi invitare a prestare attenzione». La segnalazione è stata moltiplicata dal tam tam via chat, sugli smartphone e sui social, a partire da quelle delle scuole elementari. Proprio da qui, verosimilmente, si è originato l’equivoco sull’età.

«Lui era in bicicletta»

«Ero sola sulla pista ciclabile – racconta – quando ho incrociato quest’uomo in bicicletta, che mostrava le sue parti intime. L’ho superato ma lui mi ha seguito, e quando mi ha affiancato mi ha rivolto un complimento. Non ho sentito bene, perché volevo solo scappare, ma diceva “che bel...che hai”. Di certo era un commento fisico. Ho avuto molta paura, perché mi ha inseguito e ho avuto l’impressione chiara che non volesse solo mostrarsi ma che cercasse un contatto».

Per fortuna, poco più avanti ha incontrato due donne che camminavano sulla pista ciclabile e a quel punto l’uomo se n’è andato, facendo perdere le proprie tracce. Ma non del tutto, visto che le telecamere della videosorveglianza comunale l’hanno ripreso.

La madre della ragazza ricorda quella mattina, quando la figlia è tonata a casa «pallidissima e molto spaventata, in lacrime».

Immediatamente «ho chiamato i carabinieri, che mi hanno detto che sarebbero venuti a controllare, poi ho informato anche la polizia locale di Senna».

La presenza dell’uomo è subito stata confermata dalle immagini delle telecamere.

L’assessore: «Immagini nitide»

La speranza, ora, che la giovane dimentichi presto il brutto episodio e che non lasci che possa influire sulla sua quotidianità: «Ci auguriamo davvero non capiti mai più nulla di simile – continua la madre – né a lei né a nessun’altra ragazza. Le ho detto però, se si trovasse ancora in una situazione come questa, di usare il cellulare e chiamare immediatamente aiuto».

L’assessore alla Sicurezza Andrea Bosisio conferma che la diciassettenne e i genitori sono stati convocati al comando e che l’episodio ha riscontri, per quanto vada approfondito: «Abbiamo immagini nitide dell’individuo sulla pista ciclabile, la polizia locale quindi proseguirà le indagini per riuscire a identificarlo».

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